LUNEDÌ 16 LUGLIO 2018 13.49.26
SALUTE
TUMORI: CANCRO AL POLMONE, IN ITALIA NUOVA IMMUNOTERAPIA ROCHE =
Ok Aifa all'anticorpo monoclonale atezolizumab in seconda linea
Milano, 16 lug. (AdnKronos Salute) - Una nuova speranza contro il
cancro al polmone. E' disponibile anche in Italia atezolizumab, la
prima immunoterapia anti-Pd-L1 sviluppata dalla svizzera Roche e
approvata dall'Agenzia italiana del farmaco-Aifa per il trattamento in
monoterapia di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole
cellule (Nsclc) localmente avanzato o metastatico, precedentemente
sottoposti a chemioterapia. Il tumore al polmone, che nell'85% dei
casi di presenta come Nsclc - sottolinea l'azienda - rimane una delle
neoplasie più complesse che gli oncologi si trovano ad affrontare,
responsabile ogni anno di 1,6 milioni di morti nel mondo".
Atezolizumab viene descritto come "una vera e propria rivoluzione nel
campo delle immunoterapie", si legge nella nota. Ha ottenuto dall'Aifa
lo status di farmaco innovativo grazie ai dati degli studi di fase II
'Poplar' e di fase III 'Oak', nei quali si è dimostrato in grado di
assicurare "una maggiore sopravvivenza rispetto al trattamento con
docetaxel".
Spiega Fortunato Ciardiello, professore ordinario di oncologia medica
e presidente della Scuola di medicina e chirurgia all'università degli
Studi della Campania Luigi Vanvitelli, e past president
dell'Esmo-Società europea di oncologia medica: "L'elemento
fondamentale che contraddistingue atezolizumab è il suo meccanismo
d'azione diretto, selettivo e completo". Il farmaco promette di
"minimizzare le reazioni autoimmuni nel tessuto sano, aumentando la
tollerabilità del farmaco e diminuendo gli effetti collaterali". (segue)
(Red-Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
16-LUG-18 13:49
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TUMORI: CANCRO AL POLMONE, IN ITALIA NUOVA IMMUNOTERAPIA ROCHE (2) =
(AdnKronos Salute) - Per Filippo de Marinis, direttore della Divisione
di oncologia toracica all'Istituto europeo di oncologia-Ieo di Milano,
il via libera dell'Aifa ad atezolizumab in seconda linea è "un
traguardo importante per medici e pazienti. Offre infatti un vantaggio
in termini di sopravvivenza globale e tollerabilità a un'ampia
popolazione di pazienti con carcinoma polmonare Nsclc,
indipendentemente dalle loro caratteristiche cliniche o molecolari".
L'esperto evidenzia come atezolizumab sia risultato efficace "anche
negli anziani over 75 anni e in coloro che presentano una progressione
delle metastasi a livello encefalico, due tipologie di pazienti che
fino ad oggi non avevano tratto benefici dalle terapie di seconda
linea disponibili".
Oltre che nella terapia di seconda linea - riferisce Roche -
atezolizumab ha dato risultati incoraggianti anche nel trattamento in
prima linea del tumore Nsclc. Sta dando inoltre riscontri positivi nel
trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule (Sclc), una
forma di tumore difficile da trattare. E nuovi dati sull'efficacia del
farmaco in prima linea, da solo o in combinazione con altri,
nell'ambito delle immunoterapie per il trattamento del tumore al
polmone verranno presentati in occasione dei prossimi incontri
internazionali. (segue)
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TUMORI: CANCRO AL POLMONE, IN ITALIA NUOVA IMMUNOTERAPIA ROCHE (3) =
(AdnKronos Salute) - Il carcinoma polmonare non è l'unico campo
d'applicazione di atezolizumab: questa molecola - prosegue la nota -
viene attualmente studiata in diverse indicazioni, tra cui i tumori
del tratto gastroenterico, del distretto cervicofacciale e il
carcinoma mammario metastatico triplo negativo.
"L'immunoterapia è una delle aree di ricerca maggiormente promettenti
in oncologia e siamo molto orgogliosi dei risultati finora ottenuti da
atezolizumab, che rafforzano ulteriormente la nostra robusta pipeline
di 18 molecole in fase avanzata di sviluppo nell'ambito
emato-oncologico e dell'oncologia molecolare - commenta Maurizio De
Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia - I
risultati raggiunti con questo farmaco sono al tempo stesso un
traguardo, ma anche un trampolino di lancio. Crediamo molto nel
potenziale di atezolizumab, che solo nella prima metà del 2018 -
riporta il manager - ha già ottenuto 6 straordinari risultati positivi
su 7 studi di fase III".
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