LUNEDÌ 16 LUGLIO 2018 14.55.51
SALUTE
ESTATE: MEDICINE IN VIAGGIO, LE REGOLE SALVA-FARMACO =
Il monito dei farmacisti, il caldo puo' neutralizzare
l'efficacia
Milano, 16 lug. (AdnKronos Salute) - Anche i farmaci soffrono il caldo
e conservarli correttamente, soprattutto d'estate, diventa "una
pratica necessaria" talvolta "salvavita. Perché quando il principio
attivo alterato dalle alte temperature non è più efficace, è come se
non lo avessimo assunto". E' il monito dei farmacisti di Federfarma
Verona, che in tempo di vacanze, compere da ultimare e valigie da
riempire, ricordano le regole d'oro da seguire per trattare bene
medicinali, integratori e creme. Protezioni solari comprese.
CREME, UNGUENTI, COLLIRI E SOLARI - Il primo consiglio è quello di
"fare un check" dei prodotti che si hanno in casa, "notando eventuali
alterazioni di aspetto, colore, odore, consistenza e omogeneità". Per
esempio, "creme e unguenti con il caldo tendono a cambiare il loro
stato e quindi, oltre a macchiare stoffe e indumenti - spiegano gli
esperti - se tenuti in luogo non protetto potrebbero subire
trasformazioni tali per cui, nonostante il ripristino della
temperatura idonea, il farmaco potrebbe risultare alterato anche nella
sua forma farmaceutica". I farmacisti raccomandano "particolare
attenzione" per i colliri, che "non vanno utilizzati per periodi
prolungati se li portiamo con noi ad esempio nelle borse da spiaggia".
Il suggerimento è dunque di "eliminare la confezione al termine della
vacanza", e di fare lo stesso con "le protezioni solari che per la
loro inevitabile esposizione a temperature alte rischiano di vedere
alterato nel tempo il fattore protettivo".
FARMACI - Non tutte le alterazioni da caldo, però, si possono vedere a
occhio nudo. "Nei medicinali, purtroppo, le trasformazioni possono
essere non evidenti e riguardano il principio attivo del farmaco -
spiega la Federfarma veronese - Seguire le corrette regole di
conservazione significa fare prevenzione a partire dal momento in cui
il medicinale esce dalla farmacia, considerando che tutti i farmaci
non dovrebbero essere comunque tenuti a temperature superiori ai 25
gradi C". Per questo, una volta acquistati non andrebbero lasciati in
auto o in moto, bensì "portati nel minor tempo possibile a casa,
seguendo le istruzioni del farmacista soprattutto in presenza di
farmaci termolabili". (segue)
(Red-Opa/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
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ESTATE: MEDICINE IN VIAGGIO, LE REGOLE SALVA-FARMACO (2) =
(AdnKronos Salute) - SE L'ARMADIETTO DIVENTA UN FORNO - Attenzione
anche a casa, dove l'armadietto dei medicinali può trasformarsi in un
forno: per le giornate più torride, indicano quindi gli esperti, "un
consiglio pratico può essere quello di riporre i farmaci in una borsa
termica che li ripari in parte dalle altre temperature domestiche e
riporla nella stanza più fresca e meno umida della casa, ma non in
frigorifero".
IN VIAGGIO - Lo spostamento verso il luogo di villeggiatura è "un
momento molto critico", precisano i farmacisti. Se si viaggia in auto,
dicono, "è sempre preferibile tenere i medicinali nell'abitacolo e non
nel bagagliaio o nelle valigie esterne posizionate nei box sul tetto,
che si surriscaldano ai raggi del sole". Se si viaggia in moto, "è
utile mettere i farmaci quanto più all'interno delle sacche o degli
zaini perché risultino più isolati dal caldo". Quanto all'aereo, "si
devono portare sempre i medicinali nel bagaglio a mano insieme alle
ricette di prescrizione che possono essere richieste dal personale in
servizio". In generale i farmaci "è utile lasciarli sempre nelle
proprie confezioni e non riporli nei porta-pillole". Inoltre ne
esistono alcuni, fra gli altri quelli usati dalle persone diabetiche,
che necessitano di particolari attenzioni nella conservazione. In
questi casi "è doveroso leggere attentamente il foglietto
illustrativo, chiedere consiglio al farmacista e prevedere quanto
necessario al loro trasporto prima di intraprendere il viaggio".
NON SOLO CALDO - "Tutelare i farmaci dal caldo non basta",
puntualizzano gli esperti. I medicinali "temono anche luce diretta e
umidità, condizioni che si verificano quando si affrontano lunghe
giornate in spiaggia, ma anche passeggiate o giri in bicicletta in
campagna, montagna e nelle città d'arte". Situazioni, anche queste,
nelle quali fare attenzione a come e dove si trasportano e si
conservano. Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, segnala
che "esistono specifici contenitori per medicinali che tendono a non
surriscaldarsi e in generale a isolare le dosi quotidiane, e sono
anche molto utili in viaggio quando si tende, sbagliando, a stoccare
tutto insieme per praticità". (segue)
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ESTATE: MEDICINE IN VIAGGIO, LE REGOLE SALVA-FARMACO (3) =
(AdnKronos Salute) - LE MEDICINE PIU' SENSIBILI - "Alcune categorie
come i farmaci che contengono ormoni, ad esempio per la tiroide o i
contraccettivi - prosegue Bacchini - sono particolarmente sensibili
alle variazioni di temperatura, vedi anche i test diagnostici. Se non
sussistono problemi legati alla deglutizione, molto tipici negli
anziani, quando ci si trova fuori casa si dovrebbe optare per le forme
solide che sono più resistenti alle variazioni climatiche".
MACCHIE SOTTO IL SOLE - "Antistaminici, alcuni antibiotici,
sulfamidici, contraccettivi orali e antinfiammatori non steroidei
(Fans), ma anche cerotti o gel a base di ketoprofene e prodotti che
attenuano il fastidio delle punture di insetto a base di prometazina -
elenca il presidente di Federfarma Verona - non devono essere assunti
se si vuole prendere il sole poiché fotosensibilizzanti".
NON DIMENTICARE LE RICETTE - Bacchini chiude con "un consiglio che
riguarda la continuità della terapia e la necessità di portare con sé
eventuali ricette redatte dal medico: le ricette elettroniche hanno
validità nazionale e quindi possono essere presentate in qualsiasi
farmacia italiana".
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