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mercoledì 12 settembre 2018
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 8 agosto 2018 Suddivisione del territorio nazionale in quattro aree geografiche, coerente con il Piano nazionale assegnazione frequenze televisive - anno 2018. (18A05860) (GU n.212 del 12-9-2018)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 8 agosto 2018
Suddivisione del territorio nazionale in quattro aree geografiche,
coerente con il Piano nazionale assegnazione frequenze televisive -
anno 2018. (18A05860)
(GU n.212 del 12-9-2018)
IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 ed in particolare l'art. 1,
comma 1032;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
dell'art. l commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»,
convertito nella legge n. 121 del 14 luglio 2008;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dei 5
dicembre 2013, n. 158 «Regolamento di organizzazione del Ministero
dello sviluppo economico»;
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»;
Visto codice delle comunicazioni elettroniche emanato con decreto
legislativo 1° agosto 2003, n. 259 e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme di principio
in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI -
Radiotelevisione italiana S.p.A., nonche' delega al Governo per
l'emanazione del testo unico della radiotelevisione;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo
unico della radiotelevisione», e successive modifiche ed
integrazioni;
Visto il decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con
modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, con particolare
riferimento all'art. 3-quinquies, commi 3 e 5, e successive
modificazioni;
Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle
comunicazioni 22 giugno 2011, n. 353/11/CONS, con la quale e' stato
approvato il Nuovo regolamento relativo alla radiodiffusione
terrestre in tecnica digitale;
Visti gli atti finali della Conferenza mondiale delle
radiocomunicazioni adottati nel 2012 a Ginevra, sottoscritti
dall'Italia;
Visti gli atti finali della Conferenza mondiale delle
radiocomunicazioni adottati nel 2015 a Ginevra, sottoscritti
dall'Italia;
Vista la decisione UE 2017/899 del Parlamento europeo e del
Consiglio sull'uso della banda di frequenza 470-790 MHz nell'Unione,
del 17 maggio 2017, la quale prevede il termine del 2020 per la
liberazione della banda 700MHz con la flessibilita' di due anni per
gli Stati membri che adducano giustificate ragioni, nonche' la
conclusione del coordinamento internazionale delle frequenze tra
paesi confinanti dell'Unione europea entro il 31 dicembre 2017 e la
predisposizione di un piano nazionale con la tempistica di
liberazione (road map) entro il 30 giugno 2018;
Visti gli accordi internazionali sottoscritti dal Ministero dello
sviluppo economico e dalle autorita' degli Stati confinanti in
attuazione della decisione (UE) 2017/899, del 17 maggio 2017;
Effettuata la consultazione pubblica di cui all'art. 1, comma 1032,
della legge 27 dicembre 2017, n. 205, svolta dal 4 aprile 2018 all'11
maggio 2018, tramite pubblicazione sul sito istituzionale del
Ministero dello sviluppo economico dello schema di decreto
ministeriale da emanarsi ai sensi dell'art. 1, comma 1032, della
legge 27 dicembre 2017, n. 205;
Vista la delibera dell'Autorita' per le garanzie nelle
comunicazioni 27 giugno 2018, n. 290/18/CONS, che approva il nuovo
Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (PNAF 2018),
pubblicata sul sito istituzionale dell'Autorita' medesima il 12
luglio 2018;
Ritenuto di dover suddividere il territorio nazionale in quattro
aree geografiche per il rilascio delle frequenze, anche con lo scopo
di evitare o ridurre problemi interferenziali verso i Paesi
radio-elettricamente confinanti che utilizzino la banda 700 MHz per
il servizio mobile con scadenze anticipate rispetto all'Italia,
tenendo conto a tal fine di quanto dichiarato e concordato
nell'ambito dei coordinamenti internazionali ed al fine di assicurare
un uso efficiente delle risorse frequenziali, la segmentazione
dell'utenza coinvolta, la riduzione dei disagi per i cittadini e dei
costi per gli operatori di rete, in coerenza con le aree tecniche
utilizzate nel Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (PNAF
2018);
Considerata la necessita' di prevedere un calendario di
transizione, dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022, con una sequenza
di rilasci e accensioni delle frequenze, conformemente a quanto
disposto dall'art. 1, comma 1032 della legge 27 dicembre 2017, n.
205, e tale da garantire la compatibilita' degli impianti e
assicurare altresi' la continuita' tra aree limitrofe;
Ritenuto, al fine di consentire nel periodo transitorio un uso piu'
efficiente dello spettro, di garantire il trasporto del maggior
numero di fornitori di servizi di media audiovisivi e di agevolare la
migrazione tecnica di un'ampia parte della popolazione verso standard
di trasmissione avanzati, di prevedere la dismissione della codifica
MPEG2 in favore della codifica MPEG4 su standard DVBT;
Decreta:
Art. 1
Aree geografiche
1. Allo scopo di definire un calendario nazionale che individua le
scadenze della tabella di marcia ai fini dell'attuazione degli
obiettivi della decisione (UE) 2017/899, del 17 maggio 2017, il
territorio nazionale e' suddiviso in quattro aree geografiche, di cui
alla Tabella 1 allegata al presente decreto, per assicurare,
coerentemente con le disposizioni di cui all'art. 1, comma 1032 della
legge 27 dicembre 2017, n. 205 e con le aree tecniche utilizzate nel
Piano nazionale di. assegnazione delle frequenze (PNAF 2018), il
rilascio delle frequenze da parte di tutti gli operatori di rete
titolari di relativi diritti d'uso in ambito nazionale e locale e la
ristrutturazione del multiplex contenente l'informazione regionale da
parte del concessionario del servizio pubblico radiofonico,
televisivo e multimediale ed anche allo scopo di evitare o ridurre
problemi interferenziali verso i Paesi radio-elettricamente
confinanti che utilizzino la banda 700 MHz per il servizio mobile con
scadenze anticipate rispetto all'Italia, assicurando un uso
efficiente delle risorse frequenziali, l'ottimizzazione della
compatibilita' degli impianti tra aree geografiche e la segmentazione
dell'utenza coinvolta.
2. Nell'ambito delle quattro aree geografiche di cui al comma 1
sono individuate delle aree ristrette, di cui alla Tabella 2,
allegata al presente decreto, interessate dai rilasci delle frequenze
dei canali 50 e 52 da parte degli operatori nazionali titolari dei
relativi diritti d'uso.
Art. 2
Periodo transitorio e fasi temporali
1. Il periodo transitorio di cui ai commi 2 e 3 e' fissato, in
attuazione dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, commi
1028 e 1032, ed in coerenza con le previsioni di cui alla decisione
(UE) 2017/899, tenendo conto della necessita' e complessita' di
assicurare la migrazione tecnica di un'ampia parte della popolazione
verso standard di trasmissione avanzati.
2. Il periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 e' suddiviso
in quattro fasi temporali cui associare rispettivamente le quattro
aree geografiche di cui all'art. 1, commi 1 e 2, per lo svolgimento
delle attivita' di cui all'art. 1, comma 1032, della legge 27
dicembre 2017, n. 205, lettere b), c) e d).
3. Il periodo dal 1° settembre 2021 al 30 giugno 2022 e' suddiviso
in tre fasi temporali cui associare rispettivamente le quattro aree
geografiche per lo svolgimento delle attivita' di cui all'art. 1,
comma 1032, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, lettera e).
4. I criteri per effettuare l'associazione tra ciascuna delle aree
geografiche di cui all'art. 1, commi l e 2, e le fasi temporali di
cui ai commi 2 e 3, sono i seguenti:
a) esclusione o riduzione di problemi interferenziali verso i Paesi
radio-elettricamente confinanti che utilizzino la banda 700 MHz per
il servizio mobile con scadenze anticipate rispetto all'Italia;
b) ottimizzazione della compatibilita' degli impianti tra aree
geografiche;
c) continuita' tra aree limitrofe;
d) riduzione dei disagi per i cittadini e dei costi per gli
operatori di rete.
Art. 3
Calendario
1. In base alla applicazione dei criteri di cui all'art. 2, il
calendario del periodo transitorio nelle quattro aree geografiche di
cui all'art. 1, commi 1 e 2, secondo le fasi temporali indicate
nell'art. 2, commi 2 e 3, e' definito dalle Tabella 3 e 5, allegate
al presente decreto.
2. Le specifiche date relative alle attivita' del periodo
transitorio per ciascuna delle aree geografiche di cui alle Tabelle
1, 2 e 4, secondo il calendario previsto dalle tabelle 3 e 5,
allegate al presente decreto, sono stabilite con successivi decreti
direttoriali, da emanarsi entro il termine di tre mesi antecedenti a
ciascuna delle date suindicate per ogni singola area geografica.
Art. 4
Rilascio frequenze per aree geografiche
nel periodo transitorio
1. Nelle quattro aree geografiche di cui all'art. 1, commi l e 2
del presente decreto, secondo il calendario definito dalla Tabella 3,
conformemente alle modalita' operative e alle tempistiche specifiche
fornite dal Ministero dello sviluppo economico, le frequenze
utilizzate alla data di entrata in vigore della legge 27 dicembre
2017, n. 205, oggetto di diritto d'uso per le aree corrispondenti,
sono rispettivamente rilasciate da:
a) tutti gli operatori di rete titolari di diritto d'uso in ambito
locale per ogni area geografica di cui alla Tabella 1;
b) concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e
multimediale, relativamente alle frequenze UHF e VHF del multiplex
del servizio pubblico contenente l'informazione regionale (Mux 1 Rai)
per ogni area geografica di cui alla Tabella 1;
c) operatori di rete titolari di diritto d'uso in ambito nazionale,
relativamente ai canali 50 e 52 per ogni area geografica ristretta di
cui alla Tabella 2;
d) operatori di rete in ambito nazionale titolari di diritto d'uso
delle frequenze e nelle aree territoriali di cui alla Tabella 4,
pianificate dal PNAF 2018 per ogni area geografica di cui alla
Tabella 1 per:
i. operatori di rete, ai fini della messa a disposizione di
capacita' trasmissiva ai fornitori di servizi di media audiovisivi in
ambito locale,
ii. il concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo
e multimediale, relativamente alle frequenze del multiplex del
servizio pubblico contenente l'informazione regionale.
2. Nel periodo dal 1° settembre 2021 al 30 giugno 2022, secondo le
tre fasi temporali riferite alle quattro aree geografiche di cui alla
Tabella 5, conformemente alle modalita' operative e alle tempistiche
specifiche fornite dal Ministero dello sviluppo economico, gli
operatori nazionali rilasciano le restanti frequenze utilizzate alla
data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017, n. 205,
oggetto di diritto d'uso nonche' le frequenze di cui all'art. 5,
commi 2 e 3, attivate in via transitoria.
3. I soggetti di cui all'art. 30, comma 1 del decreto legislativo
n. 177 del 2005 e successive modifiche e integrazioni, rilasciano le
frequenze oggetto delle relative autorizzazioni per ogni area
geografica di cui alla Tabella 1, conformemente alle modalita'
operative e alle tempistiche specifiche fornite dal Ministero dello
sviluppo economico, secondo il calendario definito dalla Tabella 3. I
medesimi soggetti hanno facolta' di presentare al Ministero dello
sviluppo economico, ai sensi dell'art. 30, comma 1 del decreto
legislativo n. 177 del 2005 e successive modifiche e integrazioni,
una nuova richiesta di autorizzazione nel rispetto del PNAF 2018 e in
assenza di interferenze con altri legittimi utilizzatori. Gli
operatori di rete in ambito locale titolari di ogni altra
autorizzazione attribuita per ogni area geografica di cui alla
Tabella 1, rilasciano le relative frequenze, conformemente alle
modalita' operative e alle tempistiche specifiche fornite dal
Ministero dello sviluppo economico, secondo il calendario definito
dalla Tabella 3.
4. Ai sensi dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, comma
1036, in caso di mancata liberazione delle frequenze da parte dei
soggetti di cui ai commi 1, 2 e 3 entro le scadenze previste dal
presente decreto, gli Ispettorati territoriali del Ministero dello
sviluppo economico procedono senza ulteriore preavviso alla
disattivazione coattiva degli impianti, avvalendosi degli organi
della Polizia postale e delle comunicazioni ai sensi dell'art. 98 del
codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259.
5. In caso di indisponibilita' delle frequenze della banda 694-790
MHz per mancato rispetto delle scadenze stabilite dall'art. 3 e fino
all'effettiva liberazione delle frequenze, gli assegnatari dei
relativi diritti d'uso in esito alle procedure di cui all'art. 1,
comma 1028, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, hanno diritto a
percepire un importo pari agli interessi legali sulle somme versate a
decorrere dal 1° luglio 2022. Il Ministero dello sviluppo economico
agisce in rivalsa per tale importo sui soggetti che non hanno
proceduto tempestivamente all'esecuzione di quanto prescritto dal
calendario di cui al presente decreto.
Art. 5
Attivazione delle frequenze previste dal PNAF 2018
1. Per ogni area geografica di cui alla Tabella 1, secondo il
calendario di cui all'art. 3, conformemente alle modalita' operative
e alle tempistiche specifiche fornite dal Ministero dello sviluppo
economico, sono attivate le frequenze pianificate dal PNAF 2018 e
assegnate dal Ministero dello sviluppo economico:
a) ad operatori di rete, ai fini della messa a disposizione di
capacita' trasmissiva ai fornitori di servizi di media audiovisivi in
ambito locale;
b) al concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo
e multimediale, relativamente alle frequenze del multiplex del
servizio pubblico contenente l'informazione regionale. Nel periodo
transitorio 2020-2021 e comunque entro il 30 giugno 2022, il
concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e
multimediale puo' utilizzare fino al 40 per cento della capacita'
trasmissiva del multiplex regionale per la trasmissione dei programmi
di servizio pubblico trasportati alla data di entrata in vigore della
legge 27 dicembre 2017, n. 205, nel multiplex del concessionario
medesimo contenente l'informazione a livello regionale. Al termine
del precitato periodo transitorio il concessionario del servizio
pubblico radiofonico, televisivo e multimediale riserva il 20 per
cento della capacita' trasmissiva alla trasmissione dei programmi di
servizio pubblico contenente l'informazione a livello regionale.
2. Secondo il calendario di cui all'art. 3, conformemente alle
modalita' operative e alle tempistiche specifiche fornite dal
Ministero dello sviluppo economico, sono assegnate, esclusivamente in
via transitoria, dal Ministero dello sviluppo economico agli
operatori nazionali titolari di diritto d'uso dei canali 50, 52 per
ogni area geografica ristretta di cui alla Tabella 2 e agli operatori
nazionali titolari di diritto d'uso delle frequenze e nelle aree
territoriali di cui alla Tabella 4, nell'ambito di ogni area
geografica di cui alla Tabella 1, in sostituzione di quelle
rilasciate ai sensi dell'art. 4, frequenze disponibili. Il Ministero
dello sviluppo economico procede all'assegnazione in via transitoria
delle suddette frequenze, tenendo conto della necessita' di ridurre i
disagi per gli utenti ed assicurare la continuita' d'impresa e
l'economicita' della trasformazione e della realizzazione delle reti.
3. Ai sensi del comma 2 si considerano disponibili le frequenze non
assegnate ad alcun operatore o le frequenze da rilasciare
contestualmente da parte degli operatori di rete di cui all'art. 4,
comma 1, lettera a) e lettera b) del presente decreto, nonche' le
frequenze pianificate nel PNAF 2018 e assegnate, a seguito della
conclusione delle procedure di assegnazione dei diritti d'uso delle
frequenze ad operatori di rete nazionali di cui all'art. 1, comma
1031 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, al medesimo operatore di
rete nazionale destinatario dell'assegnazione transitoria o ad un
nuovo soggetto ad esso riconducibile nell'ambito delle citate
procedure di' cui al suddetto all'art. 1, comma 1031 della legge 27
dicembre 2017, n. 205.
4. Nel periodo dal 1° settembre 2021 al 30 giugno 2022, secondo la
sequenza temporale delle quattro aree geografiche di cui alla Tabella
5, conformemente alle modalita' operative e alle tempistiche
specifiche fornite dal Ministero dello sviluppo economico, sono
attivate le frequenze, pianificate dal PNAF 2018 e assegnate dal
Ministero dello sviluppo economico ad operatori di rete nazionali, ai
sensi dell'art. 1, comma 1031 della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
5. Al fine di consentire nel periodo transitorio un uso piu'
efficiente dello spettro, di garantire il trasporto del maggior
numero di fornitori di servizi di media audiovisivi e di agevolare la
migrazione tecnica di un'ampia parte della popolazione verso standard
di trasmissione avanzati, in coincidenza con l'avvio delle attivita'
del periodo transitorio stesso nell'Area 1 di cui alla Tabella 1, e'
disposta sull'intero territorio nazionale la dismissione della
codifica MPEG2 in favore della codifica MPEG4 su standard DVBT.
Il presente decreto sara' trasmesso agli Organi di controllo e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 8 agosto 2018
Il Ministro: Di Maio
Registrato alla Corte dei conti il 28 agosto 2018
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 720
Allegato
Tabella 1
Aree geografiche
+-----------+-----------------------------+
| |Liguria, Toscana, Umbria, |
| Area 1 |Lazio, Campania, Sardegna |
+-----------+-----------------------------+
| |Valle d'Aosta, Piemonte, |
| |Lombardia tranne la Provincia|
| |di Mantova, province di: |
| Area 2 |Trento, Bolzano e Piacenza |
+-----------+-----------------------------+
| |Veneto, Provincia di Mantova,|
| |Friuli Venezia Giulia, |
| |Emilia-Romagna tranne la |
| |Provincia di Piacenza, |
| |Marche, Abruzzo, Molise, |
| |Puglia, Basilicata, Province |
| Area 3 |di Cosenza e Crotone |
+-----------+-----------------------------+
| |Sicilia, province di Reggio |
| |Calabria, Vibo Valentia e |
| Area 4 |Catanzaro |
+-----------+-----------------------------+
Tabella 2
Aree geografiche ristrette
+-------------------+---------------------------------------------+
| |Province di: Imperia, Savona, Genova, La |
| |Spezia, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, |
| |Grosseto, Viterbo, Roma, Latina, Oristano, |
| Area Ristretta 1 |Sassari. |
+-------------------+---------------------------------------------+
| |Province di: Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli,|
| |Biella, Novara, Varese, Como, Lecco, Milano, |
| |Lodi, Monza-Brianza, Pavia, Cremona, Bergamo,|
| |Piacenza; Area di copertura degli impianti di|
| |Malles Venosta, Plan De Coronas, Brennero, |
| |Vipiteno Valle Isarco, Valle Isarco, San |
| |Candido, Prato alla Drava, Alta Val Venosta, |
| Area Ristretta 2 |Curon Venosta e Solda |
+-------------------+---------------------------------------------+
| |Province di: Trieste, Gorizia, Pordenone, |
| |Udine, Venezia, Treviso, Verona, Vicenza, |
| |Rovigo, Padova, Mantova, Bologna, Ferrara, |
| |Forli-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, |
| |Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, |
| |Pesaro Urbino, Chieti, Pescara, Teramo, |
| |Campobasso, Foggia, Bari, |
| |Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Taranto, |
| Area Ristretta 3* |Lecce, Matera, Cosenza, Crotone. |
+-------------------+---------------------------------------------+
| |Province di: Trapani, Agrigento, |
| |Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, |
| Area Ristretta 4 |Catania, Catanzaro, Reggio Calabria |
+-------------------+---------------------------------------------+
*Province in cui in base alla coincidenza del calendario di cui
alla tabella 3 e tabella 5, il rilascio disposto dall'art. 4, comma
l, lettera c) e assegnazione transitoria di cui all'art. 5, comma 2,
non si applica. Sara' effettuato il rilascio di cui all'art. 4, comma
2 e attivazione ai sensi dell'art. 5, comma 3.
Tabella 3
Calendario per lo svolgimento delle attivita' di cui alle lettere b),
c) e d) del comma 1032 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n.
205
+-------------+---------------------+-------------------------------+
| | | Area Ristretta 1 - Province |
| | |di: Imperia, Savona, Genova, La|
| |Area 1 - Liguria, |Spezia, Massa Carrara, Lucca, |
| 1° gennaio |Toscana, Umbria, |Pisa, Livorno, Grosseto, |
| 2020 - 31 |Lazio, Campania, |Viterbo, Roma, Latina, |
| maggio 2020 |Sardegna |Oristano, Sassari. |
+-------------+---------------------+-------------------------------+
| | | Area Ristretta 2 - Province |
| | |di: Verbania-Cusio-Ossola, |
| | |Vercelli, Biella, Novara, |
| | |Varese, Como, Lecco, Milano, |
| | |Lodi, Monza-Brianza, Pavia, |
| | Area 2 - Valle |Cremona, Bergamo, Piacenza; |
| |d'Aosta, Piemonte, |Area di copertura degli |
| |Lombardia tranne la |impianti di Malles Venosta, |
| |Provincia di Mantova,|Plan De Coronas, Brennero, |
| |Provincia di |Vipiteno Valle Isarco, Valle |
| 1° giugno |Piacenza, Provincia |Isarco, San Candido, Prato alla|
| 2020 - 31 |di Trento, Provincia |Drava, Alta Val Venosta, Curon |
|dicembre 2020|di Bolzano |Venosta e Solda |
+-------------+---------------------+-------------------------------+
| | | Area Ristretta 4 - Province |
| | Area 4 - Sicilia, |di: Trapani, Agrigento, |
| 1° gennaio |province di: Reggio |Caltanissetta, Enna, Ragusa, |
| 2021 - 30 |Calabria, Vibo |Siracusa, Catania, Catanzaro, |
|giugno 2021 |Valentia e Catanzaro |Reggio Calabria |
+-------------+---------------------+-------------------------------+
| | | Area Ristretta 3 - Province |
| | |di: Trieste, Gorizia, |
| | |Pordenone, Udine, Venezia, |
| | |Treviso, Verona, Vicenza, |
| | |Rovigo, Padova, Mantova, |
| | Area 3 - Veneto, |Bologna, Ferrara, Forli-Cesena,|
| |Provincia di Mantova,|Modena, Ravenna, Rimini, |
| |Friuli-Venezia |Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, |
| |Giulia, |Macerata, Pesaro Urbino, |
| |Emilia-Romagna, |Chieti, Pescara, Teramo, |
| |Marche, Abruzzo, |Campobasso, Foggia, Bari, |
| 1° settembre|Molise, Puglia, |Barletta-Andria-Trani, |
| 2021 - 31 |Basilicata, Province |Brindisi, Taranto, Lecce, |
|dicembre 2021|di Cosenza e Crotone |Matera, Cosenza, Crotone |
+-------------+---------------------+-------------------------------+
Tabella 4
Frequenze pianificate dal PNAF 2018 per i soggetti di cui al comma
1033 dell'art. 1 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e per il
multiplex in banda III VHF contenente l'informazione regionale da
parte del concessionario del servizio pubblico e per la
trasmissione di programmi in ambito locale
+---------------------+-----------------------------+
| Frequenza | Aree territoriali |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Caltanissetta, |
| |Agrigento, Area |
| |corrispondente all'allotment |
| 8 |GE06 di Bolzano-Ovest |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Ragusa, |
| |Siracusa, Catania, Reggio |
| |Calabria, Vibo Valentia e |
| 24 |Catanzaro |
+---------------------+-----------------------------+
| |Area copertura impianto di |
| |Torino Eremo; Province di: |
| |Sassari (SS+OT), Oristano, |
| 27 |Nuoro (NU+OG) |
+---------------------+-----------------------------+
| |Area copertura impianto di |
| 28 |Monte Penice |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Trapani, |
| |Agrigento, Caltanissetta, |
| |Enna, Ragusa, Siracusa, |
| |Catania, Catanzaro, Vibo |
| 32 |Valentia e Reggio Calabria |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Trapani, |
| |Agrigento, Caltanissetta, |
| |Enna, Ragusa, Siracusa, |
| |Catania, Cosenza,* Crotone,* |
| |Vibo Valentia, Catanzaro, |
| |Reggio Calabria, Puglia,* |
| |Matera,* Teramo,* Pescara,* |
| |Chieti,* Campobasso,* |
| |Marche,* Bologna,* Ferrara,* |
| |Forli-Cesena,* Modena,* |
| |Ravenna,* Rimini,* Veneto,* |
| |Friuli V. G.*, Provincia di |
| 37 |Mantova* |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Sassari (SS+OT),|
| 41 |Oristano, Nuoro (NU+OG) |
+---------------------+-----------------------------+
| |Province di: Ascoli Piceno,* |
| |Macerata,* Fermo,* Chieti,* |
| |Pescara,* Teramo,* |
| |Campobasso,* Puglia,* |
| |Matera,* Cosenza,* Crotone,* |
| |Vibo Valentia, Catanzaro, |
| |Reggio Calabria, Trapani, |
| |Agrigento, Caltanissetta, |
| |Enna, Ragusa, Siracusa, |
| 42 |Catania |
+---------------------+-----------------------------+
| 43 |Sardegna |
+---------------------+-----------------------------+
*Province in cui in base alla coincidenza del calendario di cui
alla tabella 3 e tabella 5, il rilascio disposto dall'art. 4, comma
1, lettera d) e assegnazione transitoria di cui all'art. 5, commi 2 e
3, non si applica. Sara' effettuato il rilascio di cui all'art. 4,
comma 2 e attivazione ai sensi dell'art. 5, comma 4.
Tabella 5
Calendario per lo svolgimento delle attivita' di cui all'art. 4,
comma 2 e art. 5, comma 3 del presente decreto
+-------------------+-----------------------------+
| |Area 3 - Veneto, Provincia di|
| |Mantova, Friuli-Venezia |
| |Giulia, Emilia-Romagna tranne|
| |la Provincia di Piacenza, |
| |Marche, Abruzzo, Molise, |
| 1° settembre 2021 |Puglia, Basilicata, province |
|- 31 dicembre 2021 |di: Cosenza e Crotone |
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| |Area 1 - Liguria, Toscana, |
| |Umbria, Lazio, Campania, |
| |Sardegna; Area 4 - Sicilia, |
| 1° gennaio 2022 - |province di: Catanzaro, Vibo |
| 31 marzo 2022 |Valentia e Reggio Calabria |
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| |Area 2 - Valle d'Aosta, |
| |Piemonte, Lombardia tranne la|
| |Provincia di Mantova, |
| |Provincia di Piacenza, |
| 1° aprile 2022 - |Provincia di Trento, |
| 30 giugno 2022 |Provincia di Bolzano |
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