ABORTO: BERNARDINI, 'DEFINANZIARE 194 RIAPRE STRADA A PRATICHE CLANDESTINE' =

VENERDÌ 17 MAGGIO 2019 14.55.10

ABORTO: BERNARDINI, 'DEFINANZIARE 194 RIAPRE STRADA A PRATICHE CLANDESTINE' =

Domani la 'Marcia per la Vita' a Roma Roma, 17 mag. (AdnKronos) (di Sibilla Bertollini) - "De-finanziare la 194 significa aprire la strada, di nuovo, al dilagare dell'aborto clandestino: semmai, occorrerebbe dare più risorse per raggiungere tutta la popolazione soprattutto le zone più degradate e prive di servizi del Paese". Lo dice all'Adnkronos Rita Bernardini, coordinatrice della presidenza del Partito Radicale, in merito alla 'Marcia per la Vita' che sfilerà domani a Roma e replicando alla portavoce, Virginia Coda Nunziante, la quale ieri aveva affermato: "Chiediamo al governo l'eliminazione dei fondi sulla legge 194". Bernardini non considera la manifestazione a difesa della vita "una provocazione" ("hanno convinzioni che, anche se opposte alle mie, io rispetto", sottolinea), il problema nasce, però, laddove "il movimento pro life pretende di imporre una legislazione sull'aborto che vede la donna come un nemico da punire alla stregua di un'assassino se decide di interrompere la gravidanza". "Partiamo da un presupposto: nessuno, ma proprio nessuno, può pretendere di imporre ad una donna di portare a termine una gravidanza indesiderata obbligandola a generare un figlio - evidenzia -. L'aborto c'è sempre stato: prima della legge di regolamentazione, la donna ricorreva in clandestinità a pratiche, come ingerire veleni o sottoporsi ad enormi violenze e stress che provocassero l'aborto e non era raro che rimanesse gravemente menomata o che addirittura morisse. Succede ancora oggi che si ricorra alla clandestinità, anche se in proporzioni infinitamente minori, a causa delle restrizioni della normativa, come l'obbligo imposto dalla 194 di poter praticare l'interruzione di gravidanza solo presso le strutture pubbliche". Per Bernardini è poi "del tutto irragionevole" la battaglia dei pro life contro la contraccezione, "vera prevenzione dell'aborto". Insomma, bisogna "concepire con amore, per un figlio desiderato, per una scelta libera e consapevole, mai per obbligo imposto dallo Stato". (Sib/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 17-MAG-19 14:53 NNNN