VENERDÌ 30 AGOSTO 2019 15.19.54
Australia: espulsione famiglia Sri Lanka bloccata a decollo avvenuto =
(AGI) - Canberra, 30 ago. - E' stata bloccata a decollo
avvenuto l'espulsione di una famiglia di richiedenti asilo di
origine tamil, fatta salire dal governo a bordo di un aereo
diretto in Sri Lanka e fatto atterrare con un ordine
giudiziario. Lo riferisce la stampa australiana che da mesi
segue con attenzione la vicenda, ormai nazionale, di
Nadesalingam e Priya, fuggiti anni fa dalla guerra civile in
patria. I due si sono incontrati e sposati in Australia, hanno
due figli, Tharunicaa di due anni e Kopika di quattro, entrambi
nati in territorio australiano, e vivevano e lavoravano nel
Queensland fino a marzo scorso.
A meta' volo il pilota ha ricevuto un'ingiunzione da parte
di un giudice che ha ordinato la sospensione dell'espulsione,
costringendo l'aereo ad atterrare a 3000 km di distanza da
Melbourne, a Darwin, alle 3 di notte. Fotografie diffuse dai
media e postate sui social hanno mostrato la famiglia cingalese
scortata fuori dal volo da agenti di sicurezza.
La telefonata del magistrato e' stata il risultato di una
campagna lanciata nei mesi scorsi da difensori dei diritti
umani, sostenuta da una petizione firmata da piu' di 120 mila
persone, per impedire la loro espulsione nel Paese di origine,
dove la loro vita e' a rischio a causa di un passato da
attivisti politici nella regione del Tamil Nadu (nord-est).
"La loro protezione non e' dovuta dal nostro Paese" ha
reagito il ministro dell'Interno Peter Dutton, sottolineando
che la richiesta di asilo della famiglia e' stata respinta dal
servizio immigrazione cosi' come i ricorsi successivi. Poche
ore fa una corte federale ha tuttavia emesso una ingiunzione
che vieta al governo di procedere all'espulsione del bambino
piu' piccolo prima di mercoledi' prossimo. Un provvedimento
temporaneo per bloccare l'espulsione programmata, ma ora la
sorte dell'intera famiglia va chiarita. (AGI)
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VENERDÌ 30 AGOSTO 2019 15.19.48
Australia: espulsione famiglia Sri Lanka bloccata a decollo avvenuto (2)=
(AGI) - Canberra, 30 ago. - La drammatica vicenda dei
richiedenti asilo tamil e' passata alla ribalta della cronaca
lo scorso marzo quando i media hanno riferito del loro
allontanamento forzato dalla loro casa di Biloela, dove
vivevano da tre anni, per trasferirli in un centro di
detenzione. Un raid compiuto da dozzina di ufficiali che ha
dato a Nadesalingam e Priya dieci minuti per impacchettare i
propri effetti personali. Una scena che ha suscitato sgomento
della comunita' non solo locale e critiche virulenti alla
decisione governativa. Giovedi' sera, quando e' venuto fuori
che di li' a poco la famiglia sarebbe stata portata via, decine
di persone hanno raggiunto l'aeroporto di Melbourne in segno di
protesta, ma l'aereo e' decollato alle 23.
Dopo la sospensione del rimpatrio oggi sui social molti
avvocati, attivisti e semplici cittadini commentano con rabbia
per come i richiedenti asilo sono stati trattati e chiedono al
governo di "dare prova di compassione". C'e' chi poi auspica
che il ministro dell'Immigrazione David Coleman possa
esercitare il suo potere discrezionale per autorizzare la
famiglia a rimanere in Australia. E' gia' successo nel 2018
quando un ministro e' intervenuto personalmente per bloccare il
rimpatrio di una ragazza francese alla pari. (AGI)
Rbr
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