MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2019 11.00.49
Salute: arriva in Italia nuovo farmaco contro Epatite B cronica =
(AGI) - Milano, 24 set. - E' oggi disponibile in Italia un
nuovo trattamento contro l'Epatite B cronica. Lo ha annunciato
Gilead Sciences in una nota, all'interno della quale ha
riferito che l'Agenzia italiana del farmaco ha concesso la
rimborsabilita' del farmac TAF. "La disponibilita' di TAF dopo
un cosi' lungo periodo di 'latenza terapeutica' costituisce una
svolta importante nella gestione della terapia dell'infezione
da HBV soprattutto per quanto riguarda gli effetti collaterali
a livello renale e osseo legati all'impiego di alcune delle
attuali terapie antivirali", afferma Pietro Lampertico,
direttore dell'Unita' Operativa Complessa di Epatologia,
Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Universita' degli Studi di Milano. TAF ha dimostrato un profilo
di efficacia antivirale simile a quella di TDF, ma a un decimo
della dose. I risultati degli studi clinici hanno mostrato che
TAF, vantando una maggiore stabilita' plasmatica e permettendo
di rilasciare in modo piu' efficiente la molecola tenofovir
negli epatociti (le cellule del fegato) rispetto a TDF, puo'
essere somministrato a una dose piu' bassa e con una minore
concentrazione plasmatica di tenofovir. Grazie a una ridotta
esposizione a tenofovir, TAF e' stato associato ad un
miglioramento dei parametri di sicurezza renale e ossea
rispetto a TDF. Trasmesso attraverso i fluidi biologici, oggi
il virus dell'Epatite B e' presente soprattutto nella
popolazione italiana di eta' superiore ai 38 anni. Grazie
infatti all'introduzione nel 1991 del vaccino obbligatorio per
tutti i nati a partire dal 1979, la popolazione al di sotto di
questa soglia anagrafica e' virtualmente immune dall'infezione.
TAF rappresenta una valida opzione terapeutica per chi in
Italia - e parliamo di circa 500.000 soggetti - e' colpito
dall'infezione cronica B ed in particolare per alcune categorie
di pazienti gia' in trattamento con TDF"; dice Lampertico,
"Come hanno messo in evidenza le recenti linee guida europee il
passaggio da TDF a TAF e' particolarmente indicato per i
pazienti che hanno superato i 60 anni e quelli interessati da
malattia renale e ossea", conclude. (AGI)
Red/Noc
241100 SET 19
NNNN
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