VENERDÌ 06 SETTEMBRE 2019 15.19.45
Scoperto il segreto dei manoscritti del Mar Morto
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Scoperto il segreto dei manoscritti del Mar Morto
(EMBARGO ALLE 20.00) Un tris di elementi li ha resi 'immortali'
(EMBARGO ALLE 20.00)
(ANSA) - ROMA, 6 SET - E' stato un mix di zolfo, sali e
calcio a permettere ai manoscritti del Mar Morto di arrivare
fino ad oggi in un perfetto stato di conservazione: a scoprirne
il segreto, pubblicato sulla rivista Science Advances, sono
stati i ricercatori del Massachussets Institute of Technology
(Mit) di Boston,
Trovati per caso nel 1947 da alcuni pastori beduini, gli
antichi testi sono tra quelli che si sono preservati nel modo
migliore. Lo studio si e' concentrato sul Rotolo del Tempio,
costituito da circa 900 pergamene, conservate in contenitori
nascosti 11 caverne sulle colline a Nord del mar Morto, vicino
all'insediamento di Qumran, distrutto dai Romani circa 2.000
anni fa. Per proteggerli dagli invasori, i membri della setta
degli Esseni li nascosero nelle grotte, coprendoli con uno
strato di detriti e guano di pipistrello.
I ricercatori, guidati da Admir Masic, hanno scoperto che la
pergamena era stata lavorata in modo diverso, con un mix di sali
trovati negli evaporiti (i sedimenti che si formano dalla
deposizione dei sali marini nelle acque). L'analisi si e'
concentrata su un frammento di 2,5 centimetri, con strumenti che
hanno permesso di rivelarne la composizione chimica in forma
dettagliata, mostrando una concentrazione insolitamente alta di
zolfo, sodio e calcio. La pergamena e' fatta con pelli di
animali, da cui vengono rimossi peli e grassi immergendoli in
una soluzione di lime, poi raschiate e tirate. Una volta
asciutta, la superficie a volte veniva sfregata con dei sali,
come sembra nel caso del Rotolo del Tempio.
I ricercatori non sono ancora riusciti a capire l'origine
della combinazione di sali utilizzata, ma e' chiaro che e' stata
proprio questa a dare alla pergamena la sua eccezionale
brillantezza e forse ad avere contribuito alla sua
conservazione. La composizione e' infatti diversa rispetto a
quella riscontrabile nei depositi del Mar Morto e si ritiene che
debba provenire da un altro deposito di evaporite. Capire i
dettagli di questa antica tecnologia potra' aiutare a
identificare manoscritti antichi contraffatti e sviluppare nuove
tecniche di conservazione. (ANSA).
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06-SET-19 15:18 NNNN
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