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sabato 2 novembre 2019

ANSA/ Germania arranca, Italia al palo,in settimana 'foto' Ue

SABATO 02 NOVEMBRE 2019 15.07.56


>>>ANSA/ Germania arranca, Italia al palo,in settimana 'foto' Ue

ZCZC2450/SXA XEF47142_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB >>>ANSA/ Germania arranca, Italia al palo,in settimana 'foto' Ue Giovedi' le stime di Bruxelles sul Pil mentre Roma vara manovra (ANSA) - ROMA, 2 NOV - L'economia europea arranca sempre di piu' e a certificare l'ulteriore fase di deterioramento, con l'Italia bloccata in una persistente stagnazione e Pil di Germania e Francia in frenata, sara' una serie di dati macro in uscita la prossima settimana. Proprio mentre Roma e' nel pieno del tour de force per approvare la manovra, sono in arrivo giovedi' l'aggiornamento delle stime economiche dell'Unione europea e il Bollettino della Bce, mentre martedi' verra' diffuso il report mensile dell'Istat. Per l'Italia, le previsioni della Commissione Ue pubblicate a a luglio vedono per il 2019 una crescita dello 0,1%. L'Istat ha calcolato una crescita acquisita pari allo 0,2%, mentre le ultime stime del Fondo monetario Internazionale, diffuse a meta' ottobre, hanno tagliato a zero la crescita del nostro Paese per poi vedere un +0,5% nel 2020. E' il livello piu' basso quest'anno fra i Paesi del G7 e di Eurolandia ed e' inferiore anche alle attese del governo, che prevede un +0,1% per il 2019 e un 0,6% per il 2020. Il Fmi parla di "rallentamento sincronizzato" dell'economia a livello globale innescato dalla guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina e amplificato dalle incertezze sul futuro della Brexit. Tanto da rendere piu' critica la situazione di Germania e Francia: per la locomotiva tedesca il Fondo stima una crescita dello 0,5% quest'anno e dell'1,2% nel 2020, in calo rispettivamente di 0,2 e 0,5 punti percentuali rispetto alle stime di luglio. Il Pil francese crescera' quest'anno dell'1,2% e il prossimo dell'1,3% (in tutti e due casi -0,1 su luglio). Stesso copione per la Bce che ha rilanciato l'allarme sui rischi al ribasso per la crescita dell'Eurozona spingendo il Board a varare il nuovo pacchetto di stimolo monetario. Ma non e' solo la crescita il cuore del problema: c'e' il carico del debito pubblico che va alleggerito e per Fmi e Commissione Ue l'Italia deve immettersi su una "credibile" traiettoria al ribasso. Le stime degli esperti del Fondo mostrano un trend al rialzo: si passera' dal 132,2% del 2018 al 133,2% di quest'anno, fino ad arrivare al 133,7% nel 2020 e al 134% nel 2024. Nella lettera inviata al nostro governo, Bruxelles avverte che il piano italiano "non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020" con un rischio di "deviazione significativa" dallo "sforzo raccomandato". (ANSA). CAR 02-NOV-19 15:07 NNNN

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