Usa: consigliere Trump accusato di suprematismo, "si dimetta"

LUNEDÌ 23 DICEMBRE 2019 08.55.14

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(AGI/AFP) - Washington, 23 dic. - Stephen Miller, uno dei consiglieri piu' radicali di Donald Trump, noto per essere un difensore disinibito di una politica fortemente anti-immigrazione, e' finito nel mirino di 25 parlamentari ebrei che ne chiedono le dimissioni dopo una la pubblicazione di mail rubate che mostrano la sua inclinazione al suprematismo bianco. "Come membri ebrei del Congresso, le chiediamo di rimuovere immediatamente Stephen Miller dalla carica", hanno scritto alcuni parlamentari dem, tra cui Adam Schiff, che ha supervisionato le indagini, in una lettera al presidente. "Il suo ben documentato sostegno ai leitmotiv del nazionalismo bianco e violentemente anti-migrante e' assolutamente inaccettabile", hanno affermato. (AGI) Bra (Segue) 230854 DIC 19 NNNN
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(AGI) - Roma, 23 dic. - Oltre 100 membri democratici del Congresso avevano gia' lanciato un appello simile dopo che le e-mail in questione erano state pubblicate a novembre da un'organizzazione che controllava gruppi estremisti negli Stati Uniti, il Southern Poverty Law Center. Ce ne sono piu' di 900, inviati nel 2015 e 2016 da Miller, all'epoca 34enne, agli editori del sito di notizie di estrema destra Breitbart. In questi messaggi, la cui autenticita' non e' stata negata dal diretto interessato, in particolare condivide link a siti web di estrema destra e collega l'immigrazione alla violenza. Raccomanda inoltre di menzionare il "Camp des Saints", un romanzo del francese Jean Raspail popolare nelle cerchie di estrema destra, che parla del massiccio arrivo di migranti sulla Costa Azzurra e ispirato alla cosiddetta teoria della "grande sostituzione". "Sono rimasto inorridito dalle e-mail e dal loro contenuto, ma sfortunatamente non sono rimasto sorpreso", ha detto domenica alla radio Npr, Kim Schrier, uno dei 25 parlamentari ebrei che hanno firmato la lettera al presidente Trump. "Non credo che nessuno di noi sia stato sorpreso di vedere che gran parte della retorica emanata da Stephen Miller era radicata nella retorica antisemita e legata al nazionalismo bianco", ha aggiunto. Miller e' stato uno degli architetti del decreto presidenziale che vietava ai cittadini di diversi Paesi a maggioranza musulmana di entrare nel territorio degli Stati Uniti, uno degli episodi piu' controversi della presidenza di Trump. Su Fox News, Miller si e' difeso e ha giudicato i suoi scritti semplicemente la prova del suo patriottismo. "Non c'e' niente di sbagliato nelle mie e-mail, a meno che essere orgogliosi di essere americani e combattere per i cittadini americani sia un crimine", ha affermato. (AGI) Bra 230854 DIC 19 NNNN