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mercoledì 29 gennaio 2020

CUCCHI. DEPISTAGGI, TESTE POLIZIA: DA CC PAURA PER ALTRO FANGO DOPO CASO MARRAZZO

MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2020 16.43.41


CUCCHI. DEPISTAGGI, TESTE POLIZIA: DA CC PAURA PER ALTRO FANGO DOPO CASO MARRAZZO

DIR1880 3 CRO 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CUCCHI. DEPISTAGGI, TESTE POLIZIA: DA CC PAURA PER ALTRO FANGO DOPO CASO MARRAZZO IL RACCONTO DEL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE ASCOLTATO IN AULA (DIRE) Roma, 28 gen. - Il caso di Stefano Cucchi rischiava di gettare ulteriore fango sull'Arma dei Carabinieri, dopo il caso Marrazzo. La circostanza e' emersa dal racconto del capo della Squadra Mobile di Roma, Luigi Silipo, ascoltato come testimone dell'accusa nel processo sui falsi e sui depistaggi legati al pestaggio subito in caserma dal geometra romano, nel 2009, la sera in cui fu arrestato. L'investigatore della POLIZIA, riferendosi al contenuto di una intercettazione telefonica del 2018 tra l'imputato x, piantone della caserma di Tor Sapienza dove Cucchi venne portato dopo il pestaggio alla caserma Casilina, e suo cugino, l'avvocato x, ha spiegato al tribunale che "l'immagine dell'Arma, gia' sporcata dalla storia della tentata estorsione ai danni dell'allora Governatore del Lazio, sarebbe stata danneggiata ulteriormente se si fosse saputo del coinvolgimento di militari nel caso Cucchi. Il ragazzo - ha detto Silipo - mori' il 22 ottobre del 2009 e il giorno dopo quattro carabinieri della Compagnia Roma Trionfale vennero arrestati per la vicenda Marrazzo". (Ago/ Dire) 16:42 29-01-20 NNNN 

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