Stampa di lunedì 10 febbraio 2020, pagina 13
Il Cairo: abbiamo arrestato un egiziano l'Italia ne resti fuori - Patrick, Il Cairo non vuole intrusioni "Lo studente arrestato non è italiano"
GIUBILEI E PACI II Cairo: abbiamo arrestato un egiziano l'Italia ne resti fuori P.19 Patrick, Il Cairo non vuole intrusioni "Lo studente arrestato non è italiano" La polizia di Al Sisi interviene sul fermo dell'attivista dell'Università di Bologna La tv: "Promuoveva l'omosessualità". Il sit-in degli amici: "Non lo abbandoniamo" Le tappe 1 L'arrosto Patddç2aleLsttìvistae rioetratoreégiziarto,27 attrti, isatoauulntaster viateatristato all'aetvpoetoddeeit+onega nottetragbverBeveteuii La Farnesina al lavoro L'ateneo emiliano costituisce un gruppo di crisi FRANCO GIUBILEI FRANCESCA PACI «Patrick George Zaki si trova ancora nella stazione di polizia di Mansoura, sta bene, è contento della mobilitazione in suo favore» racconta l'avvocato che l'ha incontrato ieri per pochi minuti insieme ai genitori. L'attenzione sul caso dello studente dell'università di Bologna bloccato al Cairo all'alba di venerdì non è passata inosservata agli attivisti egiziani ma neppure alle autorità, tanto che ieri sulla pagina Facebook della polizia campeggiava una dichiarazione sibillina: «Non c'è nessun arrestato italiano di nome Patrick, si chiama Patrick George Michel Zaki Salomone ed è egiziano». Nessuna spiegazione sui capi d'accusa, niente sull'attività di Zaki, che invece secondo l'emittente Ten Tv era nel 2 Le te tortureZaMviene prelevato dai servizi segreti egiziani e scompare per 24 ore. AMansouraviienesecondo isuoi avvocadpicdtiato e torturato con scosse elettriche capoluogo emiliano «per promuovere l'omosessualità». Un messaggio invece piuttosto diretto per il nostro Paese, al quale il braccio operativo del ministero dell'interno egiziano fa sapere di non gradire affatto l'intrusione. ------------------------------------
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