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giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus, Lamorgese: nuovi divieti se non c'è responsabilità

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GIOVEDÌ 19 MARZO 2020 09.54.31


Coronavirus, Lamorgese: nuovi divieti se non c'è responsabilità

Coronavirus, Lamorgese: nuovi divieti se non c'è responsabilità Possibile stop allo sport all'aperto Roma, 19 mar. (askanews) - "Sono giorni cruciali per contenere la diffusione dell'epidemia: tanti gli sforzi messi in campo ma ora, ancora di più, ognuno di noi, nessuno escluso, deve impegnarsi perché questa emergenza sanitaria possa essere superata". Lo dice a Repubblica la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese che lancia un appello: "Che ognuno di noi diventi controllore di sé stesso. Anche al fine di evitare eventuali ulteriori restrizioni. Questo significa che ognuno di noi deve saper utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti, evitando però stili di vita superficiali e disinvolti che mettono a rischio anche la salute dei propri cari e quelli dell'intera cittadinanza. Dalle nostre scelte individuali dipende il bene di tutti". Per questo, e per evitare che per l'irresponsabilità di pochi ne paghino le conseguenze i più, il responsabile del Viminale si dice disposta anche ad inasprire i divieti. Tra questi, come anticipato in questi giorni, ci potrebbe essere una forte limitazione a passeggiate e uscite per le attività sportive come la corsa anche in strada e la chiusura, o la limitazione domenicale (alla sola mattina) dell'apertura dei supermercati. "Voglio richiamare il senso di responsabilità di tutti i cittadini. Restate in casa, uscite soltanto se c'è una stretta necessità di farlo, ha infatti ripetuto la Lamorgese, ricordando che, comunque i controlli ci sono e aumenteranno. "Tra l'11 e il 17 marzo le forze di polizia hanno controllato più di un milione di persone e quasi 50.000 sono state le denunce per la mancata osservanza delle disposizioni sugli spostamenti varate dal governo. - detto a Repubblica il ministro - Le forze di polizia e i militari, che voglio ringraziare per la complessa attività svolta, hanno in primo luogo il compito di informare e aiutare i cittadini nei momenti di smarrimento e difficoltà. Ma anche di eseguire controlli rigorosi. Con il crescente numero di contagi e con la drammatica esposizione al virus soprattutto del personale sanitario, - ha concluso - il Paese gioca una partita che deve essere vinta a tutti i costi". Gci 20200319T095421Z  

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