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sabato 9 maggio 2020

++ Boss scarcerati:figlia agente ucciso,ho cuore contorto ++


SABATO 09 MAGGIO 2020 17.27.07

++ Boss scarcerati:figlia agente ucciso,ho cuore contorto ++

ZCZC4136/SXA SDK60011_SXA_QBXB B CRO S0A QBXB ++ Boss scarcerati:figlia agente ucciso,ho cuore contorto ++ 'Che diritto ha di essere libero dopo che mi ha tolto felicita'?' (ANSA) - TARANTO, 09 MAG - "Con il cuore che mi si contorce e le lacrime che scendono giu', mi chiedo perche'?". "Che diritto ha questa persona di vivere in liberta' quando mi ha privato di mio padre, ha tolto a me, mia madre e mia sorella la possibilita' di essere felici?". Lo scrive su Fb Lucia Magli commentando la scarcerazione dell'ergastolano Francesco Barivelo, ritenuto uno degli esecutori materiali dell'omicidio di suo padre, Carmelo Magli, agente della Penitenziaria in servizio a Taranto, ammazzato nel '94, quando aveva 24 anni. (ANSA). YB6-CML 09-MAG-20 17:26 NNNN
SABATO 09 MAGGIO 2020 17.40.28

Boss scarcerati: figlia agente ucciso, ho cuore contorto (2)

ZCZC4311/SXA XCI60170_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Boss scarcerati: figlia agente ucciso, ho cuore contorto (2) (ANSA) - BARI, 09 MAG - Carmelo Magli, la notte tra il 17 e il 18 novembre 1994, tornava in famiglia a Francavilla Fontana (Brindisi), quando fu affiancato da un commando armato sulla strada per San Giorgio Jonico (Taranto), e fu assassinato con una mitragliatrice e una pistola. Secondo quanto riferito dal Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Barilevo era detenuto nel carcere di Sulmona ed e' stato fatto uscire in relazione ad una situazione clinica che avrebbe potuto essere pregiudicata con il Covid-19. "Ho 27 anni - si sfoga Lucia Magli - e da tutta la mia vita vivo senza sapere cosa significa avere un padre, non ce l'ho e non l'ho mai avuto, perche' 26 anni fa lo hanno ucciso, me lo hanno portato via. Sono stati dei criminali, gente senza scrupoli che ha deciso di rovinare la vita di una famiglia per sempre. Ora, dopo cosi' tanto tempo, mi ritrovo questa notizia: scarcerato, a piede libero, ritorna a casa". Carmelo Magli e' stato riconosciuto dal ministero dell'Interno Vittima del Dovere ed insignito della Medaglia d'Oro al Merito Civile alla Memoria. "Non voglio dare - sottolinea la figlia - la colpa a nessuno, non voglio attaccare le istituzioni, non voglio pensare che viviamo in un paese ingiusto, voglio solo capire cosa sta succedendo. Sono sempre stata dalla parte dei diritti umani, del pensare che anche chi ha sbagliato e' degno di vivere la vita che si merita, ma cosi' e' troppo. Che diritto ha questa persona di vivere in liberta' quando mi ha privato di mio padre, ha tolto a me, mia madre e mia sorella la possibilita' di essere felici?". Perche', aggiunge Lucia Magli, "vi assicuro, certe cicatrici rimangono a vita e in ogni giorno, in ogni momento felice e in ogni contesto la mancanza si sente e nessuno mai potra' ricoprire questo dolore. Questo pero' non conta di fronte alla liberta' di questo individuo, che sembra avere molti piu' diritti di tanta gente perbene". "Io e la mia famiglia - conclude la figlia dell'agente ucciso - vogliamo delle spiegazioni perche' questo ci sembra davvero troppo e, anche se mio padre non me lo ridara' piu' nessuno, meritiamo che la giustizia riconosca il giusto posto dei colpevoli". (ANSA). YB6-CML 09-MAG-20 17:40 NNNN 

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