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sabato 30 maggio 2020

Tumori: melanoma, nuovo mix farmaci aumenta sopravvivenza


SABATO 30 MAGGIO 2020 19.19.25


Tumori: melanoma, nuovo mix farmaci aumenta sopravvivenza

ZCZC3971/SX4 XSP19671_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Tumori: melanoma, nuovo mix farmaci aumenta sopravvivenza In pazienti ad alto rischio con mutazione genica (ANSA) - ROMA, 30 MAG - La combinazione di due terapie a bersaglio molecolare (dabrafenib e trametinib), dopo rimozione chirurgica del melanoma, offre un beneficio di sopravvivenza libera da recidiva prolungato e duraturo a pazienti ad alto rischio con diagnosi di melanoma con mutazione del gene BRAF in stadio III. Lo dimostrano i risultati dello studio clinico COMBI-AD su 870 pazienti con mutazione del gene BRAF: gli sperimentatori hanno osservato che il 52% dei pazienti trattati e' ancora vivo e libero da recidiva dopo cinque anni. I risultati sono stati presentati al Congresso della Societa' Americana di Oncologia Clinica (ASCO). "I pazienti che, alla diagnosi, presentano malattia allo stadio III sono circa il 15% di tutti i nuovi casi di melanoma, e risultano essere ad alto rischio di recidiva dopo l'intervento chirurgico con una prognosi significativamente peggiore - afferma Paola Queirolo, direttore Divisione Melanoma, Sarcoma e Tumori
rari all'Istituto Europeo di Oncologia di Milano -. I risultati dello studio COMBI-AD mostrano che questo trattamento, dopo resezione chirurgica, offre una sopravvivenza libera da recidiva a lungo termine. Cinque anni di follow up rappresentano un traguardo clinicamente ed emotivamente significativo". La maggioranza delle recidive, nei pazienti con melanoma in stadio III, si manifesta entro cinque anni e il melanoma ricorrente con mutazione di BRAF, una volta che si e' diffuso agli altri organi, puo' essere pericoloso e piu' difficile da curare rispetto alla malattia iniziale. Poter trattare i pazienti "in questo stadio iniziale di malattia - sottolinea l'esperta - aumenta la possibilita' di evitare una recidiva e, quindi, potenzialmente di curare il paziente, favorendone la guarigione. L'utilizzo di una combinazione di farmaci capaci di colpire due bersagli ha gia' portato risultati fino a qualche anno fa insperati nella fase avanzata della malattia e, oggi, conferma di poter cambiare la storia della neoplasia anche in uno stadio precoce". Inoltre, la durata del trattamento e' solo di un anno. La prospettiva di "una 'fine' della terapia, di solito non possibile nel melanoma metastatico, rappresenta - conclude - un notevole vantaggio psicologico per pazienti spesso giovani". (ANSA). CR 30-MAG-20 19:18 NNNN 

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