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venerdì 10 luglio 2020

>>>ANSA/ Coronavirus: Conte, stato emergenza fino al 31 dicembre




VENERDÌ 10 LUGLIO 2020 19.53.31


>>>ANSA/ Coronavirus: Conte, stato emergenza fino al 31 dicembre

ZCZC4028/SXA XCI66232_SXA_QBXB R POL S0A QBXB >>>ANSA/ Coronavirus: Conte, stato emergenza fino al 31 dicembre No di Salvini.Pd,spieghi. Rt sopra 1 in 5 regioni,pesano focolai (di Matteo Guidelli e Luca Laviola) (ANSA) - ROMA, 10 LUG - "Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus". Con i contagi ancora in salita, focolai "anche rilevanti" in diverse zone d'Italia e l'Rt sopra l'1 in cinque Regioni, il premier Giuseppe Conte conferma quello che tecnici di istituzioni e ministeri davano ormai per scontato: lo stato d'emergenza sara' prorogato fino al 31 dicembre, quindi per tutto il 2020, e si portera' dietro una serie di norme connesse, a partire da quella sullo smart working. "Non e' ancora stato deciso tutto - prosegue il presidente del Consiglio -, ma ragionevolmente si andra' in questa direzione". La proroga potrebbe arrivare gia' la settimana prossima: il 14 luglio scadra' il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l'altro le modalita' d'ingresso in Italia e la sospensione delle crociere. E' molto probabile, dicono fonti di governo, che possa essere quella l'occasione per definire la proroga, riordinare le norme attualmente in vigore e per una "messa a sistema" delle modalita' di ingresso nel nostro paese, anche alla luce dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che giovedi' ha stabilito il divieto d'ingresso per chi proviene da 13 paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Peru' e Repubblica Dominicana. Un elenco che potrebbe allungarsi se la situazione peggiorasse anche in altri paesi. La scelta del governo di prorogare lo stato d'emergenza non piace pero' all'opposizione e solleva dubbi anche nella maggioranza, non tanto per la proroga in se', sottolineano fonti del Pd e di Iv, quanto perche' su certe decisioni e' necessaria una maggiore collegialita'. Il costituzionalista e deputato Dem Stefano Ceccanti lo dice apertamente, chiedendo all'esecutivo di presentarsi "in Parlamento per spiegare le ragioni e raccogliere indirizzi, in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalita'". Ed e' molto probabile che per stoppare i malumori il premier faccia un passaggio in Parlamento. Netto invece e' il no del centrodestra. "Gli italiani - dice il segretario della Lega Matteo Salvini - meritano fiducia e rispetto. Con tutte le attenzioni possibili, la liberta' non si cancella per decreto". Gli fa eco Giorgia Meloni. "Non mi pare che ci siano i presupposti per prorogare fino alla fine dell'anno lo stato emergenza - sottolinea la leader di FdI -, che e' uno strumento del quale il governo dispone per fare un po' quello che vuole, accelerando dei passaggi che altrimenti avrebbero bisogno di maggiori contrappesi". Al di la' del dibattito politico e delle scelte che fara' nei prossimi giorni l'esecutivo, il dato di fatto e' la necessita' di tenere sotto controllo il virus. I numeri giornalieri e quelli relativi al monitoraggio settimanale dimostrano che il Covid e' tutt'altro che sconfitto. I nuovi contagi continuano a salire: mercoledi' erano 193 in 24 ore, giovedi' 229 e oggi 276 per un totale di positivi al coronavirus che dall'inizio dell'emergenza ha raggiunto quota 242.639. Un incremento dovuto soprattutto ai 'casi d'importazione', come quelli nel Lazio legati alla comunita' del Bangladesh o a focolai come quello scoppiato al corriere Tnt a Bologna con 18 nuovi casi. Non solo: i dati relativi al monitoraggio effettuato nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio dicono che l'Rt e' superiore all'1 in cinque regioni - Emilia Romagna (1,2), Veneto (1,2), Toscana (1,12), Lazio (1,07) e Piemonte (1,06) - e che "in quasi tutte le regioni e province sono stati diagnosticati nuovi casi d'infezione, in aumento" rispetto alla settimana precedente. Nonostante il quadro generale resti a "bassa criticita'" - l'Rt nazionale resta sotto l'1 e l'incidenza negli ultimi 14 giorni e' di 4.3 ogni 100 mila persone -, il ministero della Salute avverte che in alcune regioni "continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati" e "persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti". La conclusione e' una sola: la circolazione del virus e' ancora "rilevante" e serve "cautela" rafforzando, dice il direttore per la Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, le misure di distanziamento sociale. Con o senza proroga dello stato d'emergenza. (ANSA). GUI-LAL 10-LUG-20 19:53 NNNN

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