MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
COMUNICATO
Mancata conversione del decreto-legge 10 maggio 2020, n. 29, recante:
«Misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento
dell'esecuzione della pena, nonche' in materia di sostituzione della
custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti
domiciliari, per motivi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19,
di persone detenute o internate per delitti di criminalita'
organizzata di tipo terroristico o mafioso, o per delitti di
associazione a delinquere legati al traffico di sostanze stupefacenti
o per delitti commessi avvalendosi delle condizioni o al fine di
agevolare l'associazione mafiosa o con finalita' di terrorismo,
nonche' di detenuti e internati sottoposti al regime previsto
dall'articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, nonche',
infine, in materia di colloqui con i congiunti o con altre persone
cui hanno diritto i condannati, gli internati e gli imputati.».
(20A03670)
(GU n.172 del 10-7-2020)
Il decreto-legge 10 maggio 2020, n. 29, recante: «Misure urgenti
in materia di detenzione domiciliare o differimento dell'esecuzione
della pena, nonche' in materia di sostituzione della custodia
cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari, per
motivi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19, di persone
detenute o internate per delitti di criminalita' organizzata di tipo
terroristico o mafioso, o per delitti di associazione a delinquere
legati al traffico di sostanze stupefacenti o per delitti commessi
avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l'associazione
mafiosa o con finalita' di terrorismo, nonche' di detenuti e
internati sottoposti al regime previsto dall'articolo 41-bis della
legge 26 luglio 1975, n. 354, nonche', infine, in materia di colloqui
con i congiunti o con altre persone cui hanno diritto i condannati,
gli internati e gli imputati.», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
Edizione straordinaria - Serie generale - n. 119 del 10 maggio 2020,
e' stato abrogato dall'art. 1, comma 3, della legge 25 giugno 2020,
n. 70, riguardante la: «Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, recante misure urgenti per la
funzionalita' dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e
comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento
penitenziario, nonche' disposizioni integrative e di coordinamento in
materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure
urgenti per l'introduzione del sistema di allerta Covid-19.». Si
comunica altresi' che, ai sensi del medesimo art. 1, comma 3, della
legge 25 giugno 2020, n. 70, «Restano validi gli atti e i
provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i
rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge 10
maggio 2020, n. 29.».
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