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giovedì 2 luglio 2020

Pg Zucca, da G8 a Floyd violenza polizia e' nervo scoperto



GIOVEDÌ 02 LUGLIO 2020 18.46.19

Pg Zucca, da G8 a Floyd violenza polizia e' nervo scoperto

ZCZC3842/SXA SDK21254_SXA_QBXB U CRO S0A QBXB Pg Zucca, da G8 a Floyd violenza polizia e' nervo scoperto Articolo del magistrato genovese su rivista Altreconomia (ANSA) - GENOVA, 02 LUG - "L'uccisione di George Floyd a Minneapolis chiama a una finale resa dei conti. Siamo al 19/o anniversario del G8 di Genova e costretti a constatare che l'eco delle proteste americane puo' toccare ancora nervi scoperti". E' l'analisi del sostituto procuratore generale Enrico Zucca in un testo pubblicato su Altreconomia. Un'analisi che parte dalle rivolte americane, passando per i fatti del G8 di Genova del 2001 fino all'uccisione di Giulio Regeni. "Eppure anche dopo gli abusi e le torture del G8 - prosegue Zucca - i casi di morti per mano della polizia sono stati non sporadici ed emblematici: Aldovrandi, Uva, Magherini, Cucchi. Sono storie di chiusura e omerta' di corpo, senza riscontro di controlli e sanzioni interne, ma di copertura solidale, dei commilitoni cosi' come della pletora di sindacati, quelli che non a caso hanno avuto voce determinante - a porte chiuse - dinanzi al Parlamento cui e' stata dettata una legge contro la tortura che non rispetta le convenzioni internazionali nell'asserita esigenza di non imbrigliare troppo l'agire del poliziotto". (ANSA). Y9L-MOI 02-LUG-20 18:45 NNNN
GIOVEDÌ 02 LUGLIO 2020 18.48.39

Pg Zucca, da G8 a Floyd violenza polizia e' nervo scoperto (2)

ZCZC3880/SXA XCI21257_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Pg Zucca, da G8 a Floyd violenza polizia e' nervo scoperto (2) (ANSA) - GENOVA, 02 LUG - "Perdura la reticenza dei governi sulle informazioni richieste dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. L'esecuzione delle sentenze sui fatti della Diaz del 2001 e' ancora pendente ed e' sotto stretta supervisione del Comitato dei ministri del Consiglio europeo. La Corte si rammaricava, tra l'altro, di non essere stata informata sui procedimenti disciplinari nei confronti dei condannati, ricordando che la Cedu richiede la loro destituzione in caso di condanna e la sospensione durante il giudizio. Il governo attuale ha fornito le sue ultime indicazioni nel dicembre 2019. Avrebbe dovuto svelare finalmente gli esiti delle procedure e che i condannati erano stati reintegrati e posti in posizioni di rilievo apicale". Zucca conclude l'articolo ricordando la vicenda Regeni. "L'invettiva dell'ex ministro muove da un pulpito screditato e in un contesto di rapporti di forza dominati da interessi pesanti. Il ministro che parla agli altri e' tuttavia quello che ha consentito la definitiva violazione delle Convenzioni con la reintegrazione in posizioni apicali dei condannati del G8. E' lo stesso ministro cui si devono gli accordi con la Libia che hanno consentito la violazione in massa di diritti umani nei campi di concentramento dei profughi, denunciata dagli organismi internazionali". (ANSA). Y9L-MOI 02-LUG-20 18:48 NNNN

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