DOMENICA 09 AGOSTO 2020 19.41.46
= IL PUNTO = Bufera su 5 deputati per bonus Iva. Fuori i nomi =
(AGI) - Roma, 9 ago. - Cinque deputati avrebbero chiesto e ottenuto il bonus per le partita Iva, una delle misure varate dal governo per fronteggiare la crisi dovuta all'emergenza coronavirus. La notizia, diffusa da Repubblica, e' stata segnalata dall'Inps, che eroga il contributo. E subito si scatena la polemica, con tanto di richiesta ai deputati di venire allo scoperto (i dati personali, compreso nome e cognome, sono protetti dalle norme sulla privacy), restituire il maltolto e dimettersi. Intanto e' 'caccia ai nomi', e filtrano le prime indiscrezioni. Autorevoli fonti parlamentari riferiscono all'AGI che tre dei cinque deputati 'incriminati' sono della Lega. Gli altri due sarebbero uno di Italia viva (anche se fonti del gruppo alla Camera spiegano che al momento non risulterebbe) e uno del Movimento 5 stelle, ma c'e' anche chi parla di un parlamentare fuoriuscito dal gruppo pentastellato. E tra i destinatari del bonus ci sarebbero anche assessori e consiglieri regionali nonche' sindaci (in tutto circa 2mila). Netta la presa di posizione del presidente della Camera, Roberto Fico: "E' una vergogna che cinque parlamentari abbiano usufruito del bonus per le partite Iva. Questi deputati chiedano scusa e restituiscano quanto percepito. E' una questione di dignita' e di opportunita'. Perche', in quanto rappresentanti del popolo, abbiamo degli obblighi morali, al di la' di quelli giuridici. E' necessario ricordarlo sempre", scrive la terza carica dello Stato su Facebook. Unanime la ferma condanna da parte della politica: "E' vergognoso. E' davvero indecente", tuona Luigi Di Maio, che invita i cinque deputati a restituire quanto percepito e dimettersi. Di "vera vergogna" parla anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti. E Matteo Salvini, che subito ha puntato il dito oltre che sui deputati anche sull'Inps e sul governo, 'reo' di aver varato un decreto che consente anche ai deputati di percepire il bonus, in una successiva dichiarazione sentenzia: "Chiunque siano, immediata sospensione". Ancor piu' tranchant la posizione di Italia viva, che con la ministra e capo delegazione Teresa Bellanova chiede le immediate dimissioni dei parlamentari, "a qualunque partito e schieramento appartengono". (AGI)Ser (Segue) 091940 AGO 20 NNNN
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