LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2020 11.05.43
Usa 2020: esperto comunicazione, determinante primo dibattito tv =
(AGI) - Roma, 28 set. - "Come ci ha insegnato la storia, le elezioni alla presidenza degli Stati Uniti si vincono, e soprattutto si perdono, nei dibattiti in tv. Domani sara' un giorno importante per Donald Trump e Joe Biden: la prima impressione che daranno agli elettori americani sara' determinante e potrebbe influire sul risultato delle elezioni il prossimo 3 novembre". E' l'analisi di Massimiliano Cavallo, uno dei maggiori esperti italiani di Public Speaking e autore del libro "Parlare in pubblico senza Paura" (edizioni Anteprima), alla vigilia del primo dibattito in tv dei due candidati alla Casa Bianca che si terra' a Cleveland. "Le strategie che i candidati possono utilizzare sono di due tipi: decidere di parlare agli indecisi o puntare al proprio target per mobilitarli e motivarli alla campagna elettorale delle ultime decisive settimane", spiega l'esperto. Ma a prescindere dalla scelta, nei dibattiti tv la cosa piu' importante e' non sbagliare: "Se e' vero che una buona prestazione in tv non sempre permette di aumentare i consensi e' altrettanto vero che una gaffe puo' portare a un crollo verticale da cui e' difficile risalire", dice Cavallo. (AGI)Red/Vic (Segue) 281104 SET 20 NNNN
LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2020 11.05.43
Usa 2020: esperto comunicazione, determinante primo dibattito tv (2)=
(AGI) - Roma, 28 set. - Mentre e' piu' complicato prevedere atteggiamenti e strategie dei candidati, i temi su cui si giochera' il dibattito e, in generale, l'intera campagna, sono ormai piuttosto chiari. Le Convention dei Democratici e dei Repubblicani hanno gia' introdotto quelli che possono essere i temi di queste ultime settimane di campagna elettorale e dei Debate. "Certamente Trump - afferma Cavallo - arriva all'appuntamento elettorale con forti difficolta' dovute alla gestione della pandemia da coronavirus e al movimento Black Lives Matter. Ma l'attuale presidente sa il fatto suo e le cronache degli scontri nelle citta' americane gli hanno consentito di spostare l'attenzione: l'America brucia - e' il messaggio di Trump - ed e' in difficolta' non per la pandemia ma perche' assediata da facinorosi 'anarchici, marxisti, vandali' sostenuti dai socialisti di Biden". Secondo l'esperto, si tratta di un classico esempio del potere del "Public Speaking" nel modificare la realta' a proprio vantaggio e, in questo senso, Trump gia' durante la Convention ha definito il campo di gioco: la scelta e' tra "il sogno americano e il socialismo". "Spesso non e' tanto importante quello che si dice, ma come lo si dice - sottolinea Cavallo -Trump potra' quindi giocare il messaggio 'law and order' sempre molto caro all'elettorato repubblicano, dai tempi di Nixon, ridestando l'attenzione di conservatori, moderati e indecisi, stanchi di vedere le proprie citta' sotto assedio". Cavallo si dice sicuro che Trump alla fine scegliera' di puntare sul suo target di riferimento. (AGI)Red/Vic (Segue) 281104 SET 20 NNNN
LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2020 11.05.44
Usa 2020: esperto comunicazione, determinante primo dibattito tv (3)=
(AGI) - Roma, 28 set. - Biden invece e' il "buon padre di famiglia". "In questo senso - spiega l'esperto - e' infatti interessante la metafora scelta dalla moglie di Biden durante il suo discorso alla Convention Democratica. L'ex-insegnante ha parlato da una scuola, un simbolo di questi mesi". Biden ha dovuto affrontare la morte della prima moglie e di sua figlia decedute in un incidente d'auto nel 1972 e il prematuro decesso del figlio maggiore nel 2015, "il messaggio sara' quindi: Biden ha ricostruito una famiglia come fara' con l'America - dice Cavallo - Cosi' come ha riunito una famiglia spezzata, allo stesso modo riunira' gli Usa". "Certamente Trump, durante i dibattiti, cerchera' di mettere in difficolta' Biden dimostrandosi piu' forte e adatto a fare il presidente - precisa Cavallo - Gia' in queste settimane ha detto che il suo sfidante e' debole e troppo anziano per guidare gli Usa, definendolo "sleepy Joe", ossia l'addormentato". Ma i contenuti dei dibattiti, cosi' come e' successo in passato, potrebbero risultare meno determinanti rispetto alle capacita' comunicative dei candidati. "Celebre e' il primo dibattito in tv della storia del 26 settembre 1960, quello tra Kennedy e Nixon", ricorda Cavallo. "Nixon si presento' mal rasato, era teso e l'abbigliamento era sbagliato: il bianco e nero della tv ne confondeva la figura con lo sfondo dello studio televisivo. Inoltre - prosegue - non guardo' per nulla la telecamera. Cosa che invece sapeva fare bene Kennedy, rivolgendosi cosi' direttamente ai telespettatori con sicurezza e padronanza. Nei sondaggi Kennedy riusci' a risalire dal -1% al +3%". E ancora: "Nel 2000 Gore, gia' vicepresidente con Bill Clinton, si dimostro' nei dibattiti troppo arrogante e spocchioso. Pago' la sua aria di superiorita' che lo portava a mancare di rispetto non solo al suo avversario George W. Bush ma a tutti gli elettori repubblicani che lo avevano indicato come candidato", ricorda Cavallo. Gli esempi sono molti di piu', il senso sempre lo stesso: "Saper parlare al pubblico, in questo caso saper parlare agli elettori, puo' fare la differenza tra una vittoria e la sconfitta", conclude Cavallo. (AGI)Red/Vic 281104 SET 20 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento