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venerdì 23 ottobre 2020

EDICOLA EMIGRAZIONE / "LA CARNIA È UNA TERRA CHE SI MUOVE, CAUSA I TERREMOTI"

 

VENERDÌ 23 OTTOBRE 2020 08.33.59

EDICOLA EMIGRAZIONE / "LA CARNIA È UNA TERRA CHE SI MUOVE, CAUSA I TERREMOTI"

9CO1115959 4 CRO ITA R01 EDICOLA EMIGRAZIONE / "LA CARNIA È UNA TERRA CHE SI MUOVE, CAUSA I TERREMOTI" (9Colonne) Trieste, 23 ott - La Carnia è una terra che si muove, causa i terremoti. La Carnia è incastonata in un reticolo di confini e frontiere che anch' essi si muovono, per gli sconvolgimenti della storia. Un contesto che spiega la propensione dei carnici all' emigrazione. È illuminante la prefazione dello storico Michele Colucci, esperto dell'emigrazione italiana, al volume "Una vita migrante - Leonardo Zanier, sindacalista e poeta 1935-2017" di Paolo Barcella e Valerio Furneri (Carocci editore 194 pagine, 21 euro). Personaggio emblematico della migrazione italiana, Leonardo Zanier "carnico fino al midollo" svolgerà per tutta la sua vita lavoro "politico e poetico" che "pone al centro l' uomo come essere transeunte". Nasce a Maranzanis - ricorda di lui Il Piccolo - il 10 settembre 1935, frazione di Comeglians, nel cuore della Carnia, in una famiglia segnata dall' emigrazione. A 19 anni fa la sua prima esperienza all' estero, in Marocco, lavorando nell' azienda svizzera per la quale ha lavorato il padre. Non può permettersi l' università, ma è un accanito lettore, apprezza, come ricorda nelle sue memorie, "le Edizioni di Comunità, mi piacevano Adriano Olivetti e Danilo Dolci, ero abbonato all'"Espresso" e al "Mondo" di Pannunzio". Capisce da subito che è fondamentale la formazione per i lavoratori emigranti o meno che siano. Allestisce una scuola professionale a Comeglians per i giovani che avebbero trovato lavoro in altre realtà. Ma ci si mette di mezzo la politica e il giovane direttore, troppo di sinistra, viene esautorato. Siamo nel' 57, Zanier amareggiato riprende la via dell' emigrazione e va in Svizzera. Si conquista ben presto grande fama e l' attenzione della polizia elvetica: essere comunista in uno degli Stati più anticomunisti d' Europa è dura. Ma Zanier riesce a lavorare nelle Colonie libere italiane (le organizzazioni dei nostri emigranti) fino a diventare presidente della Federazione delle Colonie libere italiane, sarà poi dirigente dell' Ecap Cgil in Svizzera e poi in Italia, segretario del Coop-Sind, emanazione della Cgil e della Lega delle Cooperative per la formazione e la promozione di imprese cooperative. Ma non dimentica il Friuli, e negli Anni Settanta è l' ideatore dell' albergo diffuso in Carnia, progetto sostenuto dall' Unione europea. Muore a Riva San Vitale, nel Canton Ticino, il 29 aprile 2016. (Kgn) 230834 OTT 20 

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