GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2021 10.04.45
**COVID: GALLI (SACCO), 'SI' ZONE ROSSE, DOPO VARIANTE GB POSSIBILE DI PEGGIO'** =
ADN0205 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **COVID: GALLI (SACCO), 'SI' ZONE ROSSE, DOPO VARIANTE GB POSSIBILE DI PEGGIO'** = 'Colori non hanno funzionato, oggi situazione congelata che non lascia presagire nulla di buono' Milano, 18 feb. (Adnkronos Salute) - La variante inglese di Sars-CoV-2 "è una variante con il 40% in più di capacità di trasmissione rispetto alle altre, e che tra breve soppianterà quello che circola in Italia. Se no verrà soppiantata a sua volta da qualche cosa di più efficiente nell'essere trasmessa, e quindi da qualche cosa di peggio". Lo sottolinea Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano, che proprio in virtù di questo scenario dice sì alle "chiusure mirate. Aree rosse, se necessario", ha spiegato ad 'Agorà' su Rai3, proprio per contenere il diffondersi delle varianti di coronavirus laddove si sviluppano focolai. Galli ribadisce che "le zone colorate credo non abbiano sortito gli effetti voluti. Guardando anche ai dati dell'ultimo periodo - osserva - si vede che siamo in una situazione apparentemente congelata, ma che per colpa di una variabile aggiuntiva, le varianti" appunto, "non lascia presagire purtroppo nulla, nulla di buono". (segue) (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-FEB-21 10:04 NNNN
**COVID: GALLI (SACCO), 'SI' ZONE ROSSE, DOPO VARIANTE GB POSSIBILE DI PEGGIO'** =
ADN0205 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **COVID: GALLI (SACCO), 'SI' ZONE ROSSE, DOPO VARIANTE GB POSSIBILE DI PEGGIO'** = 'Colori non hanno funzionato, oggi situazione congelata che non lascia presagire nulla di buono' Milano, 18 feb. (Adnkronos Salute) - La variante inglese di Sars-CoV-2 "è una variante con il 40% in più di capacità di trasmissione rispetto alle altre, e che tra breve soppianterà quello che circola in Italia. Se no verrà soppiantata a sua volta da qualche cosa di più efficiente nell'essere trasmessa, e quindi da qualche cosa di peggio". Lo sottolinea Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università degli Studi di Milano, che proprio in virtù di questo scenario dice sì alle "chiusure mirate. Aree rosse, se necessario", ha spiegato ad 'Agorà' su Rai3, proprio per contenere il diffondersi delle varianti di coronavirus laddove si sviluppano focolai. Galli ribadisce che "le zone colorate credo non abbiano sortito gli effetti voluti. Guardando anche ai dati dell'ultimo periodo - osserva - si vede che siamo in una situazione apparentemente congelata, ma che per colpa di una variabile aggiuntiva, le varianti" appunto, "non lascia presagire purtroppo nulla, nulla di buono". (segue) (Opa/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 18-FEB-21 10:04 NNNN
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