GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2021 12.05.47
La seconda vita degli abiti con armadioverde.it =
(AGI) - Milano, 18 feb. - Dare una seconda chance a quell'abito che non mettiamo da anni perche' ci va stretto o non ci piace piu', 'scambiandolo', non solo fa bene al portafoglio ma all'ambiente, si' perche' ogni vestito finito in discarica, marcisce producendo metano e aumentando l'effetto serra. Cosi' nasce armadioverde.it la prima piattaforma di moda second-hand basata sull'economia circolare dove poter ridare valore al proprio guardaroba, in un click. L'obiettivo e' allungare il ciclo di vita di capi, scarpe e accessori, creando un ecosistema virtuoso tra chi compra e chi vende, che possa avere un impatto sulla vita e sul pianeta, spiegano dal team. (AGI)Cre (Segue) 181205 FEB 21 NNNN
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(AGI) - Milano, 18 feb. - A oggi, da quando e' nata nel 2015 grazie all'intuizione dei due fondatori, David Erba ed Eleonora Dellera, 'armadioverde' ha risparmiato 2,7 milioni di metri cubi di acqua pari a 1.100 piscine olimpioniche e 3.600 tonnellate di Co2 pari a 4.500 voli Roma-Delhi. La piattaforma conta gia' 600 mila iscritti e ognuno di loro 'acquista' in media circa 40 articoli all'anno. Il meccanismo del re-commerce in questo caso viene gestito tutto da 'armadioverde' che ha la responsabilita' dell'intero processo, dal controllo della qualita', al caricamento delle immagini del singolo articolo, al ritiro/spedizione dei capi. Funziona cosi': vengono a ritirare gratuitamente i vestiti che si intendono scambiare, per ogni articolo approvato si ottengono delle 'stelline' (monete virtuali che sono alla base di ogni scambio), che si possono poi usare sulla piattaforma per fare acquisti, aggiungendo una piccola somma di denaro. E il gioco e' fatto. (AGI)Cre 181205 FEB 21 NNNN
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