Covid: esperti, investire su nuovi antivirali ad azione diretta =

 

VENERDÌ 06 AGOSTO 2021 11.37.42


Covid: esperti, investire su nuovi antivirali ad azione diretta =

(AGI) - Roma, 6 ago. - L'uso di farmaci antivirali esistenti per il trattamento di Covid-19 non ha portato a risultati significativi, nonostante gli ingenti investimenti in questo senso. Il deludente risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dello Structural Genomics Consortium di Toronto e dell'azienda tedesca Merck Healthcare, che hanno esaminato i lavori precedenti sulla possibilita' di utilizzare farmaci preesistenti per il trattamento di Covid-19. Il team, guidato da Aled Edwards e Ingo Hartung, riporta il caso di una ricerca pubblicata sulla rivista Science dagli scienziati dell'Universita' della California a San Francisco. Gli autori, guidati da Tia A. Tummino, avevano esaminato una classe di composti che in vitro mostravano un effetto antivirale contro SARS-CoV-2. Nell'ambito dello studio, gli scienziati hanno scoperto che il meccanismo antivirale dipendeva dalla fosfolipidosi, un accumulo di fosfolipidi nei tessuti utilizzati, per cui gli stessi benefici avrebbero potuto non essere osservabili in vivo. Gli esperti dell'Universita' della California hanno infatti dimostrato che l'idrossiclorochina, che conteneva l'elemento precedentemente considerato promettente, non era efficace contro Covid-19, nonostante i risultati in vitro suggerissero il contrario. Edwards e Hartung sottolineano che questo caso rappresenta un'ulteriore conferma della necessita' di mantenere un rigore scientifico in ogni fase della ricerca, indipendentemente dalle pressioni dovute alla situazione emergenziale. Secondo gli esperti, sarebbe saggio implementare gli investimenti nello sviluppo di nuovi farmaci antivirali ad azione diretta. Gli autori raccomandano di mantenere criticismo e scetticismo nei confronti dei risultati degli screening di nuovi composti e di elementi noti. "Il team di Tummino ha esplorato le relazioni tra la struttura e l'attivita' del composto - commentano Edwards e Hartung - sono stati premiati per la loro attenzione e la loro perseveranza e sono riusciti a falsificare un'ipotesi convincente senza ingenti investimenti di denaro e speranze e senza la necessita' di condurre uno studio clinico in pazienti umani". (AGI)red/Mld 061136 AGO 21 NNNN