GIOVEDÌ 05 AGOSTO 2021 17.06.22
Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare
Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare L'atleta bielorussa ora è rifugiata in Polonia Roma, 5 ago. (askanews) - "Mia nonna mi ha chiamato mentre mi stavano già portando all'aeroporto. Dieci secondi. Mi ha chiamato, e tutto quello che mi ha detto è stato: per favore, non tornare in Bielorussia, non è sicuro. Tutto qui, poi ha attaccato". E' il racconto di Krystsina Tsimanouskaya, la velocista bielorussa che si trova ora in Polonia dopo essere stata presa in consegna dalla polizia giapponese appunto all'aeroporto di Tokyo, dove l'atleta stava partecipando alle Olimpiadi. Tsimanouskaya ha criticato il suo allenatore durante il ritiro ai giochi olimpici. Domenica all'allenatore aveva detto che era pronta a correre i 200 metri, lui è andato a fare una telefonata. "Un paio d'ore dopo", racconta ora l'atleta in una intervista alla Reuters, "è venuto da me insieme ai rappresentanti della squadra e mi ha detto che era stata presa la decisione di rimandarmi a casa. Non siamo noi ad aver preso questa decisione, la stiamo eseguendo, ha detto. Hai 40 minuti. Devi prendere le tue cose e andare all'aeroporto". La decisione, secondo la velocista, era stata presa "in alto". (Segue) Ska 20210805T170614Z
GIOVEDÌ 05 AGOSTO 2021 17.06.28
Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare -2-
Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare -2- Tokyo2020, Tsimanouskaya: mia nonna mi ha avvertito di non tornare -2- Roma, 5 ago. (askanews) - All'aeroporto di Tokyo ha preso gli allenatori di sorpresa: "Non si aspettavano che all'aeroporto mi rivolgessi alla polizia. Pensano che abbiamo paura di fare una mossa, che abbiamo paura di parlare, paura di dire la verità al mondo. Ma io non ho paura". Tsimanouskaya è stata presa subito in consegna dalla polizia giapponese, ha trascorso una notta in un hotel, poi è stata ospitata dall'ambasciata polacca, che le ha rilasciato un visto, e poi ha preso un volo per Varsavia, passando da Vienna. "Vorrei tornare in Bielorussia. Amo il mio paese. Non ho tradito e spero che potrò tornare", afferma ora l'atleta. "Mi sono sempre tenuta alla larga dalla politica, non ho firmato lettere e non ho preso parte a proteste, non ho detto nulla contro il governo bielorusso. Sono una sportiva e non capivo nulla di politica. Cerco di non fare altro che lo sport nella mia vita e cerco di fare del mio meglio per non essere distratta dalla politica. Può sembrare crudele visto tutto quello che è successo l'estate scorsa in Bielorussia, ma cerco di tenermene alla larga, tutto ciò che volevo era partecipare alle Olimpiadi e fare il mio meglio. Volevo andare alle finali e vincere una medaglia". Ska 20210805T170630Z
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