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mercoledì 20 ottobre 2021

R. STAMPA / COVID, BRUSAFERRO: NON ARRIVEREMO AD IMMUNITÀ DI GREGGE

 

MERCOLEDÌ 20 OTTOBRE 2021 08.53.35


R. STAMPA / COVID, BRUSAFERRO: NON ARRIVEREMO AD IMMUNITÀ DI GREGGE

9CO1221598 4 POL ITA R01 R. STAMPA / COVID, BRUSAFERRO: NON ARRIVEREMO AD IMMUNITÀ DI GREGGE (9Colonne) Roma, 20 ott - "L'immunità di gregge, intesa come livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus, non è obiettivo che ci possiamo porre con il SarsCov-2. Gli obiettivi sono altri: ridurre il più possibile la circolazione del virus ed i contagi e contenere al minino ricoveri e morti. Questo implica avere una massiccia copertura vaccinale della popolazione e garantirne la durata nel tempo". Lo afferma Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss e portavoce del Cts, in una intervista a La Stampa. Si va verso la terza dose per tutti? "Gli studi e le esperienze in corso ci stanno consentendo di valutare l'andamento della protezione immunitaria nelle diverse fasce di popolazione, comprese quelle più giovani e senza patologie. In questa prospettiva la terza dose potrebbe essere raccomandata". "Quello che sta succedendo nel Regno Unito - sottolinea - conferma che non basta la copertura immunitaria, serve anche mantenere le misure di contenimento, come mascherine e distanziamento. Per uscire dalla pandemia dobbiamo camminare su entrambe le gambe. Serve tenere il più bassa possibile la curva dei contagi, ma anche alzare la quota dei vaccinati, in particolare tra gli over 50". Quando potremo dire addio alle mascherine? "Le mascherine sono uno degli strumenti che ci hanno permesso di contenere l'epidemia. Ora andiamo verso la stagione invernale e una vita più al chiuso, ed è prudente continuare ad usarle. Monitorando l'evoluzione del quadro epidemiologico, con circolazione del virus molto contenuta e con coperture vaccinali ancora più elevate si potrà meglio valutare il da farsi" e "nelle prossime settimane si potrà valutare l'impatto delle riaperture e dell'innalzamento delle capienze. Se l'incidenza dei casi continuerà a scendere sarà possibile considerare un allentamento delle restrizioni". Dallo stato di emergenza invece quando usciremo? "Non ho la sfera di cristallo. Certo, l'avviarci verso la cattiva stagione induce ancora alla prudenza. E poi non dobbiamo dimenticare che il virus circola massicciamente in altri Paesi e fortunatamente viviamo in un mondo interconnesso. La valutazione però non sarà solo sanitaria". E conclude: "Il COVID ha fatto anche crescere la consapevolezza che la salute, delle persone ma anche dell'ambiente e degli animali, è alla base dello sviluppo economico di un Paese. E poi la pandemia sta generando una nuova alleanza transgenerazionale. La risposta straordinaria dei ragazzi alla vaccinazione non può che farci guardare con maggiore speranza al futuro". (red) 200853 OTT 21 

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