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domenica 27 febbraio 2022

Covid: geni Neanderthal ci proteggono dall'Aids ma non dal virus =

 

LUNEDÌ 21 FEBBRAIO 2022 15.06.49

Covid: geni Neanderthal ci proteggono dall'Aids ma non dal virus =

Covid: geni Neanderthal ci proteggono dall'Aids ma non dal virus = (AGI) - Roma, 21 feb. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 21.00) Il principale fattore di rischio genetico collegato alla maggiore gravita' di Covid-19, ereditato dai Neanderthal, potrebbe fornire un certo grado di protezione contro la sindrome da immunodeficienza acquisita, o AIDS. Lo hanno scoperto gli scienziati del Karolinska Institutet, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences per rendere noti i risultati del loro lavoro. Nel 2020, Hugo Zeberg, principale autore di questa nuova ricerca, aveva collaborato con Svante Paabo del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology e scoperto che il principale fattore di rischio genetico per Covid-19 derivava dall'eredita' dei Neanderthal. Lo scienziato ha poi scoperto che la frequenza del gene e' aumentata significativamente dall'ultima era glaciale. "Ci siamo chiesti se questa conformazione genetica fosse correlata a qualcosa di positivo per l'organismo - afferma Zeberg - il gene che abbiamo analizzato si trova in una regione del cromosoma 3, accanto a molti geni che codificano per i recettori nel sistema immunitario. Tra questi, il CCR5 viene utilizzato dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV) per infettare i globuli bianchi". Il gruppo di ricerca ha scoperto che coloro che avevano il fattore di rischio per Covid-19 erano associati a una presenza inferiore dei recettori CCR5. Gli esperti hanno quindi analizzato i dati dei pazienti contenuti nelle biobanche FinnGen, UK Biobank e Michigan Genomic Initiative. Stando a quanto emerge dall'indagine, i portatori della variante genetica piu' pericolosa per Covid-19 erano associati a un rischio del 27 per cento piu' basso di contrarre l'HIV. "Il nostro lavoro dimostra che una variante genetica puo' avere effetti positivi e negativi - commenta Zeberg - ci sono pero' degli interrogativi a cui non abbiamo saputo rispondere. L'HIV, infatti, e' emerso solo durante il XX secolo, per cui non e' chiaro come mai il fattore protettivo per questo agente patogeno sia nel codice genetico umano gia' da 10 mila anni. E' pertanto plausibile che questo fattore genetico fosse sorto per proteggere la specie umana da altre malattie infettive". (AGI)Red/Pgi 211506 FEB 22 NNNN

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