MERCOLEDÌ 30 MARZO 2022 16.58.35
UCRAINA. GIURISTI DEMOCRATICI: NO AL RIARMO, SUBITO CESSATE IL FUOCO
DIR2542 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT UCRAINA. GIURISTI DEMOCRATICI: NO AL RIARMO, SUBITO CESSATE IL FUOCO (DIRE) Roma, 30 mar. - "Assistiamo all'irresponsabile immobilismo dell'Unione Europea e dell'ONU e a decisioni di singoli Stati tali da rendere sempre più concreto il rischio che il conflitto superi i confini dell'Ucraina: Stati da cui ci si aspetterebbe capacità di unanime, ferma determinazione nell'interrompere quella che già si configura come una guerra sanguinaria, cruenta e dall'incerto avanzare". Lo sottolinea l'Associazione nazionale giuristi democratici, osservando che "in questo pericoloso quadro, confuso e privo di prospettive, si affacciano presunti ma fallimentari mediatori, come la Turchia, Paese responsabile di decenni di aggressioni militari contro il popolo curdo, mentre continua a fare strame anche dei diritti umani dei propri stessi cittadini, muovendosi con lo scopo esclusivo di ottenere un proprio ruolo nel quadro internazionale. Sappiamo- continua la nota- che finché prevarranno interessi politici di bottega, di grande bottega, legati mani e piedi a interessi economici, primo fra tutti quello dell'industria delle armi e non ultimo quello dell'accaparramento del mercato del gas, ci sarà un'umanità, molto più estesa di quella ucraina, a fare le spese di una insensata corsa al disordine ed alla deflagrazione mondiale. La parola pace, mai così vituperata, sta nelle coscienze e nei comportamenti di tante e tanti cittadini e associazioni italiane". Per l'associazione "verso una realtà di guerra va la decisione che sta per assumere il Parlamento italiano, emulando altri Stati come la Germania, per l'aumento vertiginoso delle spese militari, a scapito di diverse e necessarie spese pubbliche ed in vista di prospettive tutt'altro che pacifiche per il nostro Paese. Nel mentre molti cittadini stanno aiutando a dare una parvenza di vita normale ai tanti rifugiati che arrivano dall'Ucraina, va fermato il conflitto prima che divenga incontrollabile ed irreversibile. Venga immediatamente cessato il fuoco. Diciamo no al riarmo; chiediamo al Governo di ritirare la proposta di aumento delle spese militari e al Parlamento di opporvisi. Chiediamo una seria, immediata e doverosa negoziazione per porre fine alla guerra in Ucraina". (Com/Tar/ Dire) 16:57 30-03-22 NNNN
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