LUNEDÌ 05 SETTEMBRE 2022 12.40.29
ENERGIA: ASSOUTENTI, MANCA IL GAS E DA GENNAIO SARA' CAOS, PIANO CINGOLANI INADEGUATO =
ADN0316 7 ECO 0 ADN EEN NAZ ENERGIA: ASSOUTENTI, MANCA IL GAS E DA GENNAIO SARA' CAOS, PIANO CINGOLANI INADEGUATO = Copertura fabbisogno invernale solo per 45 giorni, rischio razionamenti e stop ad attività industrie ed imprese Roma, 5 set. (Adnkronos) - "Con gli stoccaggi e gli approvvigionamenti di gas attuali le aziende fornitrici non sono in grado di fornire il gas a tutti i propri clienti e riusciranno a coprire il fabbisogno energetico invernale per un periodo non superiore ai 45 giorni, dopo di che sarà il caos, con pesanti razionamenti, case gelate e stop alle attività per industrie e imprese". Lo denuncia oggi Assoutenti, che boccia senza mezzi termini il piano energetico del ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Come noto i depositi di gas coprono il 20% circa del fabbisogno annuale del nostro paese, e attualmente gli stoccaggi si sono fermati a all'82,56%, circa 15 miliardi di metri cubi a disposizione di famiglie e imprese a fronte di consumi di gas che, nella stagione invernale, sfiorano i 400 milioni di metri cubi al giorno - spiega Assoutenti - Se da un lato la dipendenza dal gas russo è scesa dal 40% al 18%, dall'altro i prezzi altissimi e le strategie di diversificazione delle fonti di approvvigionamento avviate dal Governo (Algeria, Azerbaijan e rigassificatori), hanno permesso di sostituire solo 17 dei 29 miliardi di metri cubi di gas importati dalla Russia e bloccato il mercato del gas, perché le aziende fornitrici non sono in grado, tranne pochissime, di acquistare gas ai prezzi Ttf e con le fideiussioni d'oro da pagare. ''Il Governo deve dire la verità e fare una vera operazione 'glasnost' rendendo pubblico quanto gas le aziende hanno acquistato e a che prezzo, e dicendo chiaramente quale è la reale situazione del gas in Italia e le misure che intende adottare per far fronte all'emergenza" afferma il presidente Furio Truzzi. "Di fronte a tale inquietante quadro crediamo siano necessarie misure straordinarie di solidarietà energetica volte a ridurre i consumi ed evitare la paralisi del paese, ad esempio si risparmierebbe il 20% del fabbisogno se si posticipasse di 15 giorni il periodo di accensione dei riscaldamenti, anticipandone lo spegnimento sempre di 15 giorni" conclude Truzzi. (Sec-Arm/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-SET-22 12:40 NNNN
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