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lunedì 5 settembre 2022

Salute: cellule staminali e terapia genica, mix protegge da Sla =

 

LUNEDÌ 05 SETTEMBRE 2022 17.04.39

Salute: cellule staminali e terapia genica, mix protegge da Sla =

Salute: cellule staminali e terapia genica, mix protegge da Sla = (AGI) - Roma, 5 set. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) Una combinazione di terapia genica basata sull'utilizzo di cellule staminali potrebbe proteggere i motoneuroni e migliorare i trattamenti associati per la sclerosi laterale amiotrofica (Sla), altrimenti nota come morbo di Lou Gehrig. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista 'Nature Medicine', condotto dagli scienziati del Cedars-Sinai Medical Center. Il team, guidato da Clive Svendsen, ha sviluppato una terapia sperimentale utilizzando cellule di supporto e una proteina protettiva che puo' essere rilasciata oltre la barriera ematoencefalica. Questo approccio, spiegano gli esperti, puo' proteggere i motoneuroni nel midollo spinale dei pazienti con Sla. I ricercatori hanno dimostrato sicurezza e tollerabilita' del trattamento nei pazienti umani. (AGI)Sci/Oll (Segue) 051704 SET 22 NNNN

LUNEDÌ 05 SETTEMBRE 2022 17.04.36

Salute: cellule staminali e terapia genica, mix protegge da Sla (2)=

Salute: cellule staminali e terapia genica, mix protegge da Sla (2)= (AGI) - Roma, 5 set. - "L'uso delle cellule staminali - afferma Svendsen - e' una strategia efficace per fornire proteine al cervello e al midollo spinale. Il nostro lavoro conferma che il trapianto puo' essere effettuato in sicurezza e che le cellule ingegnerizzate restano attive per oltre tre anni". Gli studiosi hanno coinvolto un gruppo di 18 pazienti con Sla, ai quali e' stato somministrato il trattamento tramite un nuovo dispositivo di iniezione chiamato CNS10-NPC-GDNF. Questo approccio permette di incrementare la produzione della proteina chiamata fattore neurotrofico derivato dalla linea cellulare gliale (Gdnf), che promuove la sopravvivenza dei motoneuroni. Non sono stati riportati effetti collaterali gravi associati alla procedura, ma i ricercatori precisano che in alcuni pazienti le cellule sono migrate troppo in alto nel midollo spinale, fino alle aeree sensoriali, il che potrebbe aver provocato sensazioni di dolore. Una piccola percentuale di partecipanti ha sviluppato escrescenze benigne associate al trapianto cellulare. Dopo il trapianto, i pazienti sono stati seguiti per un anno. "Siamo entusiasti di questi risultati preliminari - osserva J. Patrick Johnson, collega e coautore di Svendsen - attendiamo fiduciosi i risultati delle prossime sperimentazioni, nelle quali speriamo di coinvolgere una coorte piu' ampia". (AGI)Sci/Oll 051704 SET 22 NNNN


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