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mercoledì 21 settembre 2022

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" =

 

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 14.31.45

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" =

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" = (AGI) - Roma, 21 set. - La mobilitazione parziale annunciata dal presidente russo, Vladimir Putin, puo' essere sicuramente il preludio di un'escalation ma offre anche la possibilita', se non di una tregua, di un congelamento del conflitto, purche' Kiev si accontenti della riconquista dell'Oblast di Kharkiv e sia disposta a cedere a Mosca i territori persi finora nelle quattro regioni dove si svolgeranno i referendum per l'unificazione con la Russia. E' la lettura offerta dal direttore di Analisi Difesa, Gian Andrea Gaiani, in un'intervista all'Agi. IN CHE MODO L'ANNUNCIO DI UNA MOBILITAZIONE PARZIALE DEI RISERVISTI RUSSI, IN SEGUITO ALLA CONVOCAZIONE DI REFERENDUM NELLE QUATTRO REGIONI UCRAINE OCCUPATE, SEGNA UN CAMBIO DI MARCIA DEL CONFLITTO? "Credo che il cambiamento sia a livello politico e strategico. Il riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, il giorno prima dell'inizio dell'operazione in Ucraina, aveva rappresentato il riconoscimento di entita' politico-territoriali di una parte dell'Ucraina abitata per lo piu' da popolazioni russofone e in certi casi russofile, considerando che due milioni di civili del Donbass sono fuggiti in Russia. Finora si era parlato di referendum solo per le regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Allargare le consultazioni ad aree gia' in mano ai filorussi dal 2014 significa lanciare un messaggio politico e alzare il livello dell'escalation sul piano politico e militare. Mosca conferma che fa sul serio e, se prima pensavamo volesse creare una zona cuscinetto che separasse la Nato dal territorio russo, ora fa sapere che ritiene quei territori Russia. Se i referendum avranno esito positivo, e certamente lo avranno perche' la popolazione filo-Kiev e' fuggita da quelle zone, sul piano militare la risposta a qualunque attacco rientrerebbe nella dottrina della difesa nazionale, che, in tutti i Paesi del mondo, prevede qualunque tipo di risposta con qualunque tipo di arma di distruzione, non necessariamente nucleare. Penso ad esempio a bombardamenti dei siti nei Paesi Nato dove vengono stoccate le armi da consegnare all'Ucraina. Ad ogni modo, l'obiettivo di Putin non e' allargare il conflitto ma alzare la posta per la Nato e l'Occidente. L'iniziativa russa ha lo scopo di congelare il conflitto e, soprattutto, di lanciare un monito: 'Noi siamo disposti a difendere queste aree in quanto territorio russo, voi siete disposti a fare la guerra alla Russia?'. E' un monito rivolto a tutti i Paesi Nato, in particolare a quelli europei, che in questa guerra stanno perdendo tutto". (AGI)Rus (Segue) 211431 SET 22 NNNN

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 14.32.00

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (2)=

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (2)= (AGI) - Roma, 21 set. - IN CONCRETO, LA MOBILITAZIONE COME POTRA' MUTARE LA SITUAZIONE SUL CAMPO? "I limiti dei russi stanno nell'aver impegnato solo parte delle loro forze armate e di aver combattuto in inferiorita' numerica, il che e' molto difficile in una situazione offensiva. Richiamare i riservisti potrebbe compensare il deficit nei numeri, una volta trascorso il paio di mesi necessario per l'addestramento e l'aggiornamento. Il fatto che i russi mobilitino cosi' tante forze, pur con l'obiettivo di consolidare quanto conquistato, non esclude che i russi lancino azioni offensive per completare il controllo delle regioni occupate fino ai loro confini amministrativi". QUALI SONO GLI SCENARI POSSIBILI? COSA ATTENDERSI DALL'INVERNO? "Gli scenari sono tre: una guerra di attrito prolungata, un'escalation che potrebbe coinvolgere l'Occidente o un congelamento del fronte che apre uno spiraglio per avviare le trattative, fronte sul quale e' molto attiva la Turchia. Se poi la guerra si allargasse, Kharkiv e Odessa potrebbero tornare nel mirino". Putin HA EVOCATO NUOVAMENTE LE ARMI NUCLEARI... "Putin ha ribadito di avere questa forma di deterrenza e ha chiarito la sua determinazione nel difendere i territori presi. Se il Donbass sara' completamente russificato, viene ricordato che chi attacchera' quel territorio attacchera' il territorio russo, esponendosi a una risposta che non esclude nessun tipo di arma. Ma nessuna potenza nucleare esclude l'utilizzo di armi atomiche, perche' servono come deterrenza. Anche gli Stati Uniti non lo hanno mai escluso nella crisi con la Corea del Nord". (AGI)Rus (Segue) 211431 SET 22 NNNN

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 14.31.48

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (3)=

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (3)= (AGI) - Roma, 21 set. - L'INTELLIGENCE MILITARE BRITANNICA HA SUGGERITO CHE L'URGENZA CON CUI SONO STATI CONVOCATI I REFERENDUM TRADISCA IL TIMORE DI UNA NUOVA OFFENSIVA UCRAINA. C'E' PERO' CHI SOSTIENE CHE KIEV AL MOMENTO NON ABBIA LA POSSIBILITA' MATERIALE DI SFERRARE UN CONTRATTACCO PARAGONABILE A QUELLO CHE HA CONSENTITO LA RICONQUISTA DI PARTE DELLA REGIONE DI KHARKIV, CHE SAREBBE COSTATA NOTEVOLI PERDITE UMANE... "In realta' e' costato molte piu' perdite il tentato contrattacco a Kherson e su certi aspetti dell'offensiva a Kharkiv ho posto degli interrogativi. Mi ha lasciato perplesso che i russi avessero lasciato in quella regione solo due battaglioni della Rosguardia, non si fossero accorti della concentrazione di sette brigate ucraine e, invece di chiudere il tappo, si fossero ritirati lasciando sul campo molti mezzi. Non ne parliamo mai ma dovremmo tenere conto del fatto che russi e americani non hanno mai smesso di parlarsi e i tentativi di trovare un'intesa non sono mai finiti. I russi sono pronti a discutere su una base negoziale che consenta loro di tenersi parte dei territori che hanno gia' occupato; gli ucraini forse no. L'escalation di oggi serve ad alzare la posta e stabilire i i paletti sui quali poter avviare una trattativa. Il Cremlino ha segnato una linea: il messaggio e' che non c'e' l'intenzione di continuare a conquistare territorio ucraino ma quella di rafforzare le aree conquistate finora, dalle quale i russi non intendono spostarsi. Vedremo entro una settimana se su questo punto c'e' la possibilita' che l'Europa induca l'Ucraina ad accettare un negoziato". (AGI)Rus (Segue) 211431 SET 22 NNNN

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 14.31.52

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (4)=

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (4)= (AGI) - Roma, 21 set. - IN SOSTANZA, RITIENI CHE IL RITIRO DA KHARKIV POSSA ESSERE STATO UNA SCELTA PRECISA CHE HA L'OBIETTIVO DI PORRE LE BASI PER TRATTARE? "I russi non hanno provato nemmeno a tappare la falla. Non sappiamo se sia stata una scelta precisa o sia stato dovuto a carenza di mezzi. Il risultato e' che i russi hanno perso un terreno pari a due volte la Val d'Aosta ma hanno accorciato le loro linee di difesa. Si sono ritirati anche da posizioni difendibili, nell'area al confine settentrionale dove avevano linee di rifornimento garantite da Belgorod, in territorio russo. Non escluderei che il ritiro abbia potuto rispondere all'esigenza di creare condizioni favorevoli all'apertura di un negoziato, consentendo a Zelensky di vantare un successo militare mai visto finora e sedersi al tavolo del negoziato da una posizione piu' vantaggiosa". DA PODOLYAK A KULEBA, GLI ALTI FUNZIONARI UCRAINI HANNO CHIARITO CHE INTENDONO PERSEVERARE NEI TENTATIVI DI LIBERARE LE AREE OCCUPATE MA CIO' NON PUO' AVVENIRE SENZA NUOVI, MASSICCI RIFORNIMENTI DI ARMI OCCIDENTALI. PER QUANTO TEMPO L'OCCIDENTE POTRA' CONTINUARE A SOSTENERE KIEV? LA GERMANIA HA GIA' DICHIARATO DA TEMPO DI AVER TERMINATO LE RISERVE... "L'Ucraina ha fame di mezzi, munizioni e armamenti per sostenere le sue offensive. E mantenere la pressione sui russi ha un significato politico per Zelensky, che e' stato molto criticato in patria per le fortissime perdite subite. Gli eserciti occidentali non hanno pero' quasi piu' nulla da dare perche', se questa guerra continua, c'e' il rischio di un loro coinvolgimento. E' una questione di numeri: le forze corazzate delle principali potenze europee hanno un'entita' ridicola. L'Italia ha forse 250 carri armati di cui un terzo operativo, la Francia e la Germania ne hanno 200 e non tutti operativi. Nessun esercito occidentale avrebbe la possibilita' di reggere un conflitto del genere per piu' di qualche settimana". (AGI)Rus (Segue) 211431 SET 22 NNNN

MERCOLEDÌ 21 SETTEMBRE 2022 14.32.04

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (5)=

== L'INTERVISTA = "Mobilitazione Putin apre spiraglio negoziato" (5)= (AGI) - Roma, 21 set. - OGGI SHOIGU HA AFFERMATO CHE GLI UCRAINI HANNO ESAURITO LE LORO SCORTE DI ARMAMENTI SOVIETICI. E' PLAUSIBILE? "Gli ucraini hanno perduto il loro arsenale originale: mezzi pesanti, artiglieria e corazzati ex sovietici che l'Ucraina produceva pure ma adesso la sua industria bellica e' stata devastata dalla guerra, perche' i russi hanno colpito tutti gli stabilimenti. Ora stanno esaurendo anche le riserve di mezzi forniti dai Paesi Nato e sono mesi che continuano a chiedere piu' armi. Kiev sta premendo sugli Usa per ottenere armi a lungo raggio che potrebbero arrivare a colpire in profondita'. Il messaggio di Putin ha quindi anche lo scopo di scoraggiare la fornitura di questo tipo di armi e incoraggiare il negoziato. Oggi Putin e Shoigu hanno alzato l'asticella. Cio' solleva la preoccupazione per un'escalation ma offre anche l'opportunita' di una mediazione". L'UCRAINA AFFERMA PERO' CHE I REFERENDUM CANCELLANO OGNI POSSIBILITA DI SOLUZIONE DIPLOMATICA... "Ci sono elementi di questa crisi che non vengono resi pubblici e che si cerca di offuscare con la propaganda da entrambe le parti. Basti pensare che l'Ucraina non ha tirato nemmeno una sassata contro il gasdotto. Tutte queste ambiguita' suggeriscono che ci siano gia' trattative sotto banco. E lo slittamento della messa in onda del discorso di Putin significa che stanotte ci sono stati alcuni confronti con alcuni interlocutori per definire possibili scenari". CI SONO QUINDI LE CONDIZIONI PER UN ACCORDO? "Dipendera' dalla volonta' degli europei di continuare a essere protagonisti di una guerra che minaccia la nostra sicurezza. Finora l'Europa e' mancata come soggetto geopolitico e si e' limitata a seguire la Nato e gli angloamericani. Quanto sta succedendo dovrebbe essere valutato anche alla luce degli interessi dell'Europa. Leggo rapporti di organizzazioni non certo filorusse secondo cui l'obiettivo vero della guerra e' la distruzione dell'Europa come potenza economico-industriale. La Russia ne uscira' logorata ma l'Europa in primavera rischia una devastazione economico-industriale senza precedenti. Se questa e' la realta', dobbiamo venire a patti con la Russia o cessare di essere una potenza economica e industriale. E domandarci chi ci guadagnera'". (AGI)Rus 211431 SET 22 NNNN

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