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sabato 31 dicembre 2022

TRENTO: IMPROTA, 'CON POLIZIA A CAVALLO E BICI DENUNCE FURTI E BORSEGGI IN CALO DELL'85%' =

 

SABATO 31 DICEMBRE 2022 10.23.13

TRENTO: IMPROTA, 'CON POLIZIA A CAVALLO E BICI DENUNCE FURTI E BORSEGGI IN CALO DELL'85%' =

ADN0121 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RTA TRENTO: IMPROTA, 'CON POLIZIA A CAVALLO E BICI DENUNCE FURTI E BORSEGGI IN CALO DELL'85%' = Il questore traccia un bilancio dei primi sei mesi, e sull’assoluzione per il caso Shalabayeva dice, ‘dieci anni che nessuno mi ridarà indietro’ Roma, 31 dic. (Adnkronos) - ''Mantengo l'abitudine di leggere ogni giorno giornali nazionali e locali: quello che accade qui accade altrove. Ci sono piccole differenze di ordine ambientale e culturali, ma alla fine l'impatto della globalizzazione, termine che pur non mi piace, è innegabile''. Così Maurizio Improta, questore di Trento, traccia un bilancio dei primi sei mesi intervenendo al forum de 'Il T', quotidiano del Trentino Alto Adige. ''Per tutto il centro stiamo ricorrendo a nuove forme per essere presenti, come la POLIZIA a cavallo e su bici. Non è una presenza scenica - spiega Improta - le denunce di furti e borseggi durante i mercatini sono calate dell'85% rispetto agli anni precedenti''. Quanto al fenomeno della 'malamovida', il questore dice: ''Abbiamo riscontrato che c'è effettivamente un problema di rumore e chiacchiericcio, ma non sempre tale da essere una questione di POLIZIA. Gli esercenti si sono rivelati molto collaborativi: hanno assunto steward professionali''. Improta ricorda poi il padre Umberto, a capo dell'ufficio politico di Roma e poi questore a Milano negli anni del terrorismo. ''Significa aver assistito alle lacrime per i colleghi che venivano uccisi: come Luigi Calabresi, morto il 17 maggio, festeggiavamo il compleanno di mia sorella. Come il giudice Vittorio Occorsio - prosegue - mio padre promise alla moglie che avrebbe trovato l'assassino e ci riuscì''. E poi l'assoluzione per il caso Shalabayeva: ''E' stata una soddisfazione sentire le parole 'perché il fatto non sussiste' (…). Per il resto…sono dieci anni che nessuno mi ridarà indietro. Sentirsi accusare di essere al soldo di uno Stato straniero è un pugno nello stomaco per chi lavora al servizio delle istituzioni'' conclude Improta. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 31-DIC-22 10:23 NNNN

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