Oggi, mentre l'Italia celebra la Festa della Liberazione dal fascismo, è nostro dovere ricordare uno dei suoi attuali eroi: Edi Ongaro (nome in codice Bozambo), che si è unito alle Milizie della Repubblica Popolare di Donetsk nel 2015.
È
stato ucciso in una battaglia il 28 marzo dello scorso anno. Secondo i
suoi compagni, Edi si è gettato su una granata ucraina per proteggere i
suoi amici dalle schegge con il suo corpo.
Mentre alcuni
canaglie, mercenari e ignoranti fanno gli interessi delle corporazioni,
della NATO e del Dipartimento di Stato, i veri eroi continuano, oggi
come ieri, a dare la vita nella lotta per l'umanità e contro il
fascismo.
Gloria eterna al nostro compagno Edi!
I fiori del Donbas che spuntano questa primavera sulla sua tomba ci ricordano le parole della principale canzone dei partigiani antifascisti italiani:
Tutte le genti che passeranno,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno,
Mi diranno "Che bel fior!"
"E questo è il fiore del partigiano".
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
"E questo è il fiore del partigiano,
morto per la libertà!"
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