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lunedì 29 maggio 2023

Scienza: 43% della popolazione in Africa vive senza elettricita' =

 


LUNEDÌ 29 MAGGIO 2023 12.08.59

Scienza: 43% della popolazione in Africa vive senza elettricita' =

Scienza: 43% della popolazione in Africa vive senza elettricita' = (AGI) - Roma, 26 mag. - Quasi un africano su due, il 43% della popolazione, non ha ancora accesso all'elettricita'. Un dato del recente rapporto Africa's Pulse della Banca Mondiale, pubblicato il mese scorso, impossibile da ignorare secondo quanto riporta la rivista Nature. Un numero decisamente sorprendente. Viviamo in un periodo in cui vengono investite decine di miliardi di dollari nello sviluppo dell'intelligenza artificiale, nella ricerca di medicine personalizzate e nell'esplorazione dello spazio. Ma sulla Terra, 600 milioni di africani sono privati della possibilita' di accendere un interruttore della luce. E circa 900 milioni di persone nell'Africa sub-sahariana ancora cucinano bruciando carbone e legna da ardere. Gli effetti persistenti dei blocchi indotti dalla pandemia e delle catene di approvvigionamento interrotte contribuiscono chiaramente alla mancanza di questi servizi fondamentali, spiega il rapporto. Ma c'e' materia per una ragione piu' grande e sistemica: i Paesi fortemente indebitati vengono ostacolati nell'investire le loro risorse nella ricerca e nello sviluppo. E questo, a sua volta, rende loro piu' difficile attirare investimenti privati. Un rapporto pubblicato il mese scorso dalla Banca africana di sviluppo mostra che le aziende coinvolte nell'estrazione di cobalto, litio e nichel dell'Africa per l'uso nelle batterie per veicoli elettrici guadagneranno circa 11 miliardi di dollari nel 2025. Ma coloro che producono e assemblano queste batterie, per lo piu' al di fuori dell'Africa, guadagneranno piu' di un trilione di dollari. Il rapporto raccomanda quindi che i Paesi africani istituiscano centri di eccellenza nella ricerca per aiutarli a partecipare a questa produzione di valore superiore. Questa e' un'ottima idea e dovrebbe essere sostenuta, ma non e' un'opzione per i governi che faticano a sostenere le spese quotidiane. Entro la fine dello scorso anno, 22 Paesi africani erano in situazione di indebitamento o a rischio. (AGI)Sci/Bas (Segue) 291208 MAG 23 NNNN

LUNEDÌ 29 MAGGIO 2023 12.08.56

Scienza: 43% della popolazione in Africa vive senza elettricita' (2)=

Scienza: 43% della popolazione in Africa vive senza elettricita' (2)= (AGI) - Roma, 29 mag. - I loro principali creditori, come il Fondo monetario internazionale e i governi, in particolare la Cina, insistono sul fatto che i pagamenti del debito siano prioritari; quindi, dovranno spendere la maggior parte di quanto guadagnano tramite le tasse per estinguere i debiti. Le richieste della Cina raramente vengono rese pubbliche. Il Fmi sostiene che le sue condizioni di prestito salvaguardano la spesa per l'istruzione, la sanita' e la protezione sociale. Ma un rapporto del mese scorso del gruppo di aiuti internazionali Oxfam sostiene che i Paesi trovano impossibile sia saldare i debiti che proteggere la spesa pubblica essenziale. Tutto cio' lascia i Paesi fortemente indebitati con poco da spendere in investimenti, compreso il sostegno ai loro programmi di ricerca. Il che significa che i Paesi africani troveranno difficile, se non impossibile, costruire capacita' di ricerca e sviluppo a lungo termine in aree come le energie rinnovabili. Negli ultimi mesi, i leader africani hanno tenuto riunioni ad alto livello, organizzate dalle Nazioni Unite, dall'Unione africana e dai singoli governi, per discutere della necessita' di incrementare gli investimenti nella scienza e nella tecnologia. L'ultimo incontro, Africa Week, si svolge questa settimana presso l'Universita' di Pretoria in Sudafrica, in collaborazione con il governo locale e la National Research Foundation. Concentrera' le discussioni sulla scienza aperta e sui partenariati di ricerca internazionali equi. L'ambizione di partenariati piu' equi deve includere anche conversazioni su riduzioni significative dei debiti del continente. In passato, i responsabili politici della ricerca africana hanno sostenuto gli "scambi del debito per la scienza", in cui i creditori accettano di rinunciare a parte del debito per i Paesi che spendono di piu' in ricerca e sviluppo. Questo non e' un principio nuovo. L'idea di ridurre il debito in cambio di un investimento a piu' lungo termine e' gia' stata applicata dal Fmi e da altri creditori per aiutare ad affrontare le questioni ambientali. Ad esempio, ai Paesi e' stata offerta la cancellazione del debito in cambio di azioni sul cambiamento climatico o obiettivi di conservazione. I creditori dell'Africa dovrebbero considerare di rilanciare questo principio anche per la ricerca. (AGI)Sci/Bas 291208 MAG 23 NNNN

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