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sabato 10 giugno 2023

Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo sulla notifica della Federazione russa agli Stati parte del Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (#CFE)

 


⚡️ Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo sulla notifica della Federazione russa agli Stati parte del Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (#CFE)

Il 9 giugno è entrata in vigore la legge federale № 179-FZ del 29 maggio 2023 "Sul ritiro dal Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa da parte della Federazione Russa".

A questo proposito, la parte russa ha inviato le notifiche previste da questo Trattato (noto anche come Trattato CFE) al suo depositario (i Paesi Bassi) e agli altri Stati partecipanti attraverso le loro ambasciate a Mosca, nonché attraverso le delegazioni del Gruppo consultivo misto CFE a Vienna.

La Russia ha notificato a tutti gli Stati Parte la sua decisione di ritirarsi dal Trattato CFE 150 giorni dopo l'invio della notifica. Il ritiro avverrà alle ore 00:00 del 7 novembre 2023.

A causa del ritiro dal Trattato CFE, altri due documenti giuridicamente vincolanti ad esso collegati cesseranno di essere in vigore per la Federazione Russa:

👉 Accordo di Budapest del 3 novembre 1990 sui livelli massimi di disponibilità di armamenti ed equipaggiamenti convenzionali dei sei Stati Parte del Trattato di Varsavia (volto a determinare i livelli di armamento convenzionale per ciascuna delle allora Parti del Trattato di Varsavia e il meccanismo per la loro modifica);

👉 il Documento del 31 maggio 1996 (una soluzione temporanea al problema delle restrizioni sulle aree limitrofe a seguito della scomparsa dell'URSS).

È chiaro che, nelle nuove circostanze, il Trattato è finalmente diventato una reliquia del passato.

⚠️ I nostri avversari non devono illudersi che la Russia possa tornare a rispettarlo.

(Ministero degli Esteri russo)


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