Dichiarazione del Ministero degli Esteri russo sulla notifica della Federazione russa agli Stati parte del Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (#CFE)
Il
9 giugno è entrata in vigore la legge federale № 179-FZ del 29 maggio
2023 "Sul ritiro dal Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa
da parte della Federazione Russa".
A questo proposito, la parte
russa ha inviato le notifiche previste da questo Trattato (noto anche
come Trattato CFE) al suo depositario (i Paesi Bassi) e agli altri Stati
partecipanti attraverso le loro ambasciate a Mosca, nonché attraverso
le delegazioni del Gruppo consultivo misto CFE a Vienna.
La
Russia ha notificato a tutti gli Stati Parte la sua decisione di
ritirarsi dal Trattato CFE 150 giorni dopo l'invio della notifica. Il
ritiro avverrà alle ore 00:00 del 7 novembre 2023.
A causa del
ritiro dal Trattato CFE, altri due documenti giuridicamente vincolanti
ad esso collegati cesseranno di essere in vigore per la Federazione
Russa:
Accordo
di Budapest del 3 novembre 1990 sui livelli massimi di disponibilità di
armamenti ed equipaggiamenti convenzionali dei sei Stati Parte del
Trattato di Varsavia (volto a determinare i livelli di armamento
convenzionale per ciascuna delle allora Parti del Trattato di Varsavia e
il meccanismo per la loro modifica);
il
Documento del 31 maggio 1996 (una soluzione temporanea al problema
delle restrizioni sulle aree limitrofe a seguito della scomparsa
dell'URSS).
È chiaro che, nelle nuove circostanze, il Trattato è finalmente diventato una reliquia del passato.
I nostri avversari non devono illudersi che la Russia possa tornare a rispettarlo.
(Ministero degli Esteri russo)
https://t.me/infodefITALY/6544
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