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venerdì 23 giugno 2023

LAVORO. USB: NO ARMI A AEROPORTO MONTICHIARI, VENERDÌ 30 PRESIDIO /FOTO

 



VENERDÌ 23 GIUGNO 2023 19.28.32

LAVORO. USB: NO ARMI A AEROPORTO MONTICHIARI, VENERDÌ 30 PRESIDIO /FOTO

DIR2576 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MPH/TXT LAVORO. USB: NO ARMI A AEROPORTO MONTICHIARI, VENERDÌ 30 PRESIDIO /FOTO AVORATORI IGNARI HANNO CARICATO MATERIALI MILITARI SENZA ALCUNA COMPETENZA (DIRE) Roma, 23 giu. - "Per molti mesi i lavoratori ignari hanno caricato materiali MILITARI senza alcuna competenza in tema di spostamento di armi ed esplosivi". USB venuta a conoscenza dei fatti nei primi giorni del mese di aprile, "ha denunciato e segnalato la situazione di rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall'attività di movimentazione di merci pericolose (armi ed esplosivi) nell'aeroporto di Montichiari - Brescia". L'attività "di carico-scarico di armi, razzi, missili ed esplosivi in dotazione ai MILITARI, che si è verificata più volte ed è prevista anche per il 30 giugno 2023, viene effettuata nel modo seguente: i lavoratori, con l'utilizzo di carrelli elevatori (muletti), scaricano i pallet-contenitori di armi dai camion, li collocano nei piazzali dell'aeroporto, li caricano sugli aeromobili in un aeroporto civile. Noi non ci stiamo. No alle armi all'aeroporto di Montichiari". L'Unione sindacale di base - USB Lombardia, "in attesa di un riscontro dalle istituzioni preposte, di risposte concrete e di azioni in tutela del personale e dell'intera cittadinanza", il prossimo 30 giugno, "considerando la previsione in quella data di un altro volo programmato di armi, si svolgerà un presidio presso l'aeroporto di Montichiari di Brescia dalle ore 10 alle ore 18 presso l'area cargo e il terminal". USB invita alla partecipazione "tutti i lavoratori e tutti i cittadini dei comuni limitrofi per dire 'no alle armi, riportiamo i voli passeggeri in questo aeroporto per un'economia sana e contro l'economia di guerra'". I lavoratori, prosegue USB Lombardia, "non vogliono essere partecipi e complici delle guerre che il capitale fomenta in tutto il mondo, diciamo no ai voli MILITARI travestiti da voli civili che trasportano armi (missili, bombe, armamenti pesanti e leggeri). I lavoratori hanno già subito e continuano a subire le scelte scellerate di questo governo che, in continuità con il precedente, parla di volontà di pace ma nei fatti stanzia miliardi di euro per incentivare le guerre e taglia i fondi per i servizi pubblici riducendo la sanità pubblica al collasso. Ad oggi a causa a questa scelta politica dei governi, tutta la popolazione continua a subire l'aumento del costo dei beni energetici, come gas e petrolio, ma anche delle materie prime, un potere di acquisto ridotto drasticamente e nessun adeguamento salariale". (Com/Ran/Dire) 19:27 23-06-23 NNNN


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