MARTEDÌ 13 GIUGNO 2023 08.53.51
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa Si tratta delle deflagrazioni degli anni '40 e '50 Roma, 13 giu. (askanews) - Scienziati cinesi hanno sostenuto che i test nucleari degli Stati uniti degli anni '40 e '50 sono ancora oggi responsabili dei livelli di radioattività superiori alla media nel Mar cinese meridionale, a migliaia di km di distanza dai punti in cui venivano effettuati. Lo racconta oggi il South China Morning Post. Dopo oltre un decennio di ricerche, scienziati cinesi hanno pubblicato uno studio "peer-reviewed" di chimica ambientale, nel quale sostengono di avere trovato prova definitiva del fatto che i test nucleari effettuati nelle isole Marshall durante la Guerra fredda sono la causa di inquinamento radioattivo ancora presente nel Mar cinese meridionale. Lo team di ricerca - guidato da Peng Anguo, professore associato presso l'Università della Cina meridionale - ha rilevato che gli inquinanti radioattivi dei test del Pacific Proving Ground (PPG) degli Stati Uniti sono stati trasportati dalle correnti oceaniche per oltre 5.000 km e diffusi in tutto il Mar Cinese Meridionale. (Segue) Mos 20230613T085343Z
MARTEDÌ 13 GIUGNO 2023 08.53.58
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -2-
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -2- Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -2- Roma, 13 giu. (askanews) - I ricercatori hanno affermato che gli inquinanti sono ancora presenti nella regione oggi, anche in alcune aree precedentemente inesplorate nel sud di questa porzione dell'Oceano Pacifico, che la Cina rivendica in gran parte come sua, scontrandosi per la sovranità con diversi paesi della regione, tra i quali le Filippine e il Vietnam. Il team di Peng ha rintracciato gli inquinanti radioattivi fino alla loro origine analizzando il rapporto tra due isotopi di plutonio in campioni di sedimenti per identificare con precisione da dove provenissero. I sedimenti analizzati nel nuovo studio sono stati raccolti dal fondale marino di Nansha, noto anche come Isole Spratly nel Mar Cinese Meridionale meridionale nel 2014. (Segue) Mos 20230613T085350Z
MARTEDÌ 13 GIUGNO 2023 08.54.05
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -3-
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -3- Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -3- Roma, 13 giu. (askanews) - Peng - la cui università a Hengyang, nella provincia di Hunan, è strettamente legata al programma nucleare cinese - e i suoi colleghi hanno scoperto che il PPG ha contribuito tra il 7,15% e il 15,89% del plutonio rilevato a Nansha. Gli Stati Uniti hanno condotto 67 test nucleari al PPG nelle Isole Marshall tra il 1946 e il 1958, producendo un totale di 210 megatoni di tritolo, facendo esplodere l'equivalente di più di due bombe delle dimensioni di Hiroshima ogni due giorni, secondo le stime di alcuni scienziati. I test, che includevano detonazioni atmosferiche e subacquee, hanno rilasciato grandi quantità di plutonio, cesio, stronzio e altri materiali radioattivi che sono stati trasportati dai venti e dalle correnti oceaniche in altre parti della regione del Pacifico. Le persone che vivevano sulle isole vicine sono state esposte a livelli elevati di radiazioni che hanno un aumento dei tassi di cancro, difetti alla nascita e altri problemi di salute che persistono ancora oggi. (Segue) Mos 20230613T085357Z
MARTEDÌ 13 GIUGNO 2023 08.54.11
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -4-
Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -4- Nucleare, ricerca Cina: Mar cinese meridionale inquinato per test Usa -4- Roma, 13 giu. (askanews) - Il danno ambientale è stato significativo, con una diffusa contaminazione del suolo, dell'acqua e della vita marina nelle immediate vicinanze. I test hanno anche causato la distruzione delle barriere coralline e di altri habitat marini. Gli Stati Uniti hanno istituito un foro per i risarcimenti nel 1986 che ha assegnato oltre 2 miliardi di dollari esclusivamente alla popolazione delle Isole Marshall per danni alla salute e alla proprietà. La compensazione è stata criticata come inadeguata, data l'entità e la portata degli impatti ambientali e sulla salute. Mos 20230613T085404Z
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