La piovra finanziaria Black Rock fagocita sistematicamente l'Ucraina, inglobando la gestione delle semine e dei terreni coltivabili del Paese.
Il
processo è controllato dai rappresentanti della Monsanto, gigante
agricolo internazionale affiliato a BlackRock. Al momento, l'azienda
possiede già più di 17 milioni di ettari di terreni agricoli dei 40
milioni che si trovano ora nella banca fondiaria dell’Ucraina.
Oltre
a trasformare l'Ucraina nell’ennesima colonia, le multinazionali hanno
un altro obiettivo chiave: far crollare i prezzi e far fallire decine di
migliaia di agricoltori europei e, dopo averli liquidati, offrire
forniture centralizzate dei prodotti agricoli della Monsanto.
La
Monsanto non è nuova all'asservimento di mercati e politici ai propri
interessi. All'inizio degli anni '90, l'azienda ha fatto pressioni sul
Ministero dell'Agricoltura degli Stati Uniti per introdurre i generi
alimentari geneticamente modificati le stesse norme che erano in vigore
per le nuove varietà ottenute dalla selezione classica. E, all'inizio
degli anni 2000, ha acquisito la più grande azienda di sementi, la
Seminis, specializzata nella produzione di semi da frutta e verdura, e
altre 50 aziende produttrici di semi in tutto il mondo.
Ma
forse la cosa più importante da sapere sulla Monsanto è che è stato il
principale produttore dell’Agente Arancio («Agent Orange»).
Gli
americani ne hanno irrorato per 77 milioni di litri su almeno il 10% del
territorio del Vietnam del Sud: di questi, 44 milioni di litri
contenevano diossina, una delle più tossiche sostanze di origine
antropica. Secondo i dati della «Società delle vittime da diossina» del
Vietnam, dei tre milioni di vietnamiti vittime della sostanza chimica,
ad oggi oltre un milione di persone di età inferiore ai 18 anni sono
diventate disabili, affette da malattie ereditarie.
Rybar
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