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domenica 6 agosto 2023

Usa: incinta di 8 mesi arrestata, errore riconoscimento facciale =

 

DOMENICA 06 AGOSTO 2023 16.44.41

Usa: incinta di 8 mesi arrestata, errore riconoscimento facciale =

Usa: incinta di 8 mesi arrestata, errore riconoscimento facciale = (AGI) - Roma, 6 ago. - Incinta di otto mesi e arrestata per errore a causa di un programma di riconoscimento facciale. E' successo a Detroit a Porcha Woodruff, 32 anni; lo scrive il New York Times ricordando che non e' il primo caso di errori dei programmi di riconoscimento facciale. La donna stava preparando le sue due figlie per la scuola quando sei agenti di polizia si sono presentati alla sua porta a Detroit. Le hanno chiesto di uscire perche' era in arresto per rapina e furto d'auto. "State scherzando?", ricorda di aver detto agli agenti. Paula Woodruff, 32 anni, ha detto di aver indicato il ventre per mostrare quanto fosse mal equipaggiata per commettere un tale crimine: era incinta di otto mesi. Ammanettata davanti a casa sua un giovedi' mattina dello scorso febbraio, lasciando i suoi figli in lacrime con il suo fidanzato, la signora Woodruff e' stata portata al centro di detenzione di Detroit. Li' e' stata trattenuta per 11 ore, interrogata su un crimine di cui ha detto di non essere a conoscenza, e il suo iPhone sequestrato per essere perquisito alla ricerca di prove. "Avevo contrazioni nella cella di detenzione. La mia schiena mi mandava dolori acuti. Avevo spasmi. Penso che probabilmente stavo avendo un attacco di panico ", ha detto la signora Woodruff, estetista autorizzata e studentessa di scuola infermieristica. "Stavo male, seduto su quelle panchine di cemento". (AGI)Ant (Segue) 061644 AGO 23 NNNN

DOMENICA 06 AGOSTO 2023 16.44.56

Usa: incinta di 8 mesi arrestata, errore riconoscimento facciale (2)=

Usa: incinta di 8 mesi arrestata, errore riconoscimento facciale (2)= (AGI) - Roma, 6 ago. - Dopo essere stata formalmente accusata in tribunale di rapina e furto d'auto, la signora Woodruff e' stata rilasciata quella sera con una cauzione personale di 100.000 dollari. In un'intervista, ha detto che e' andata direttamente in ospedale dove le e' stata diagnosticata la disidratazione e le sono state somministrate due sacche di liquidi per via endovenosa. Un mese dopo, due settimane prima di dare alla luce suo figlio, il procuratore della contea di Wayne ha archiviato il caso contro di lei. Il calvario e' iniziato con una ricerca automatica di riconoscimento facciale, secondo il rapporto di un investigatore del dipartimento di polizia di Detroit. Woodruff e' la sesta persona a denunciare di essere stata falsamente accusata di un crimine a seguito della tecnologia di riconoscimento facciale utilizzata dalla polizia per abbinare il volto di un criminale sconosciuto a una foto in un database. In tutti e sei i casi si trattava di persone nere. Woodruff e' la prima donna a riferire che le e' successo. E' il terzo caso che coinvolge il dipartimento di polizia di Detroit, che esegue, in media, 125 ricerche di riconoscimento facciale all'anno, quasi interamente su uomini neri, secondo i rapporti settimanali sull'uso della tecnologia forniti dalla polizia al Board of Police Commissioners di Detroit, un gruppo di supervisione civile. I critici della tecnologia dicono che i casi espongono le sue debolezze e i pericoli posti a persone innocenti. (AGI)Ant 061644 AGO 23 NNNN

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