Translate

mercoledì 13 settembre 2023

DECRETO-LEGGE 12 settembre 2023, n. 121 Misure urgenti in materia di pianificazione della qualita' dell'aria e limitazioni della circolazione stradale. (23G00131) (GU n.213 del 12-9-2023) Vigente al: 13-9-2023

 

DECRETO-LEGGE 12 settembre 2023, n. 121 


Misure urgenti in materia di pianificazione della qualita'  dell'aria

e limitazioni della circolazione stradale. (23G00131) 

(GU n.213 del 12-9-2023)

  Vigente al: 13-9-2023   


 

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 

 

  Visti gli articoli 77, 87 e 117 della Costituzione; 

  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234,  recante  «Norme  generali

sulla partecipazione dell'Italia  alla  formazione  e  all'attuazione

della  normativa  e  delle  politiche  dell'Unione  europea»,  e   in

particolare l'articolo 37; 

  Ritenuta la necessita' di  assicurare  la  piena  esecuzione  delle

sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea del 10 novembre

2020 nella  causa  C-644/2018  e  del  12  maggio  2022  nella  causa

C-573/2019,  con  particolare  riferimento  alle  regioni   Piemonte,

Lombardia, Veneto  e  Emilia-Romagna,  tenendo  conto  dei  risultati

raggiunti a seguito delle iniziative poste in essere per la riduzione

delle emissioni inquinanti; 

  Ritenuta, dunque, la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare

disposizioni    affinche'    le    suddette    Regioni     provvedano

all'aggiornamento  dei  rispettivi  piani  di   qualita'   dell'aria,

apportando  le  eventuali   modifiche   ai   relativi   provvedimenti

attuativi, anche disponendo misure di limitazione della  circolazione

stradale; 

  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella

riunione del 7 settembre 2023; 

  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del

Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di  coesione  e

il PNRR, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della  sicurezza

energetica; 

 

                                Emana 

                     il seguente decreto-legge: 

 

                               Art. 1 

 

Misure in  materia  di  pianificazione  della  qualita'  dell'aria  e

               limitazioni della circolazione stradale 

 

  1. Al fine di assicurare l'esecuzione delle sentenze della Corte di

Giustizia  dell'Unione  europea  del  10  novembre  2020   in   causa

C-644/2018 e del 12 maggio  2022  in  causa  C-573/2019,  le  regioni

Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna  provvedono,  entro  sei

mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione,  ad

aggiornare i rispettivi piani di qualita' dell'aria, modificando  ove

necessario  i  relativi  provvedimenti  attuativi,  alla   luce   dei

risultati prodotti dalle iniziative gia'  assunte  per  la  riduzione

delle emissioni inquinanti, nonche' di quanto previsto dal comma 2. 

  2. Nelle more dell'aggiornamento di cui  al  comma  1,  le  Regioni

possono disporre la  limitazione  della  circolazione  stradale,  nel

periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31  marzo  di  ciascun  anno,

anche delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2

e N3 ad alimentazione diesel, di categoria «Euro 5», esclusivamente a

far data dal 1° ottobre 2024. Con il provvedimento con cui si dispone

la limitazione della circolazione stradale, si indicano  le  relative

deroghe. La limitazione di cui al primo periodo  si  applica  in  via

prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane  dei  comuni

con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali  opera  un

adeguato servizio di trasporto pubblico  locale,  ricadenti  in  zone

presso le quali risulta superato uno o piu'  dei  valori  limite  del

materiale particolato PM10 o del biossido di azoto NO2.  A  decorrere

dal  1°  ottobre  2025,  la  limitazione  alla   circolazione   delle

autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1,  N2  e  N3  ad

alimentazione diesel, di categoria «Euro 5»  e'  inserita  nei  piani

della qualita' dell'aria  delle  Regioni  di  cui  al  comma  1,  che

adottano i relativi provvedimenti attuativi nel  rispetto  di  quanto

previsto dal secondo e dal terzo periodo del presente comma. 

  3. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o

maggiori oneri a carico della finanza  pubblica.  Le  Amministrazioni

pubbliche  interessate   provvedono   all'attuazione   del   presente

provvedimento  con  le  risorse  umane,  strumentali  e   finanziarie

disponibili a legislazione vigente 

                               Art. 2 

 

                          Entrata in vigore 

 

  1. Il presente decreto entra  in  vigore  il  giorno  successivo  a

quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della

Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione

in legge. 

  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito

nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica

italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo

osservare. 

    Dato a Roma, addi' 12 settembre 2023 

 

                             MATTARELLA 

 

                                  Meloni,  Presidente  del  Consiglio

                                  dei ministri 

 

                                  Fitto,  Ministro  per  gli   affari

                                  europei, il Sud,  le  politiche  di

                                  coesione e il PNRR 

 

                                  Pichetto      Fratin,      Ministro

                                  dell'ambiente  e  della   sicurezza

                                  energetica 

 

Visto, il Guardasigilli: Nordio 


Nessun commento: