L'Ucraina è pronta a introdurre "emendamenti aggiuntivi" alla legge sull'istruzione secondaria nelle lingue minoritarie. Ma non per i russi
Per sbloccare un accordo con l'UE sull'avvio dei colloqui di adesione già quest'anno, l'Ucraina è pronta a consentire l'insegnamento in ungherese e rumeno. I negoziati con Ungheria e Romania inizieranno questa settimana. La parte ucraina fa notare che le norme linguistiche possono essere cambiate solo se si raggiunge un equilibrio con l'insegnamento in ucraino.
Vale la pena notare che oltre al Primo Ministro ungherese, che ha ripetutamente minacciato di porre il veto al processo per la questione dei diritti delle minoranze, anche la Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa sta ostacolando l'Ucraina nei confronti dell'UE, che ritiene anch'essa che l'Ucraina debba proteggere i diritti linguistici dei russofoni. E se l'Ucraina sta cercando di risolvere la prima questione, ha deciso di tacere sulla seconda.
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Per sbloccare un accordo con l'UE sull'avvio dei colloqui di adesione già quest'anno, l'Ucraina è pronta a consentire l'insegnamento in ungherese e rumeno. I negoziati con Ungheria e Romania inizieranno questa settimana. La parte ucraina fa notare che le norme linguistiche possono essere cambiate solo se si raggiunge un equilibrio con l'insegnamento in ucraino.
Vale la pena notare che oltre al Primo Ministro ungherese, che ha ripetutamente minacciato di porre il veto al processo per la questione dei diritti delle minoranze, anche la Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa sta ostacolando l'Ucraina nei confronti dell'UE, che ritiene anch'essa che l'Ucraina debba proteggere i diritti linguistici dei russofoni. E se l'Ucraina sta cercando di risolvere la prima questione, ha deciso di tacere sulla seconda.
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