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mercoledì 13 settembre 2023

DOPO LA GERMANIA, LA FRANCIA: NEL CORSO DI UNA VISITA A MENTONE IL MINISTRO DELL'INTERNO FRANCESE GÉRALD DARMANIN HA ANNUNCIATO NUOVE MISURE PER CONTRASTARE L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA PROVENIENTE DALL'ITALIA.

 

🇫🇷🇮🇹 DOPO LA GERMANIA, LA FRANCIA: NEL CORSO DI UNA VISITA A MENTONE IL MINISTRO DELL'INTERNO FRANCESE GÉRALD DARMANIN HA ANNUNCIATO NUOVE MISURE PER CONTRASTARE L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA PROVENIENTE DALL'ITALIA.

In particolare si prevede il raddoppio degli agenti di polizia alla frontiera, l'uso di droni e l'estensione della fascia di territorio (attualmente di 20 km) nella quale i clandestini provenienti dall'Italia che hanno passato il confine possono essere fermati e rimandati indietro (fonte France 24)


Ora partiranno da ogni lato le solite giaculatorie sulla "solidarietà europea", ma la verità è che gli altri paesi fanno non bene, ma benissimo a sbatterci la porta in faccia. E il perché è presto detto: l'Italia da dieci anni ha compiuto la scelta ideologica di abolire di fatto le frontiere, permettendo di entrare a chiunque voglia farlo, santo o diavolo che sia. Legittimo, ma non può pretendere di imporre la sua scelta ideologica anche a quei paesi che non la condividono. A onor del vero gli altri, in primis polacchi e ungheresi, si sono sempre offerti di aiutarci a combattere l'immigrazione clandestina, anche con metodi molto persuasivi. Per fare un esempio, è come se un tossicodipendente chiedesse aiuto non per ripulirsi ma per comprare la droga: uno ti aiuta se vuoi uscire dal tunnel, non certo se il tunnel vuoi arredartelo.

Va anche detto che l'Italia ha sempre brillato per assenza di strategia sulla questione: non si va oltre frasi di circostanza e ululati alla Luna, considerando l'immigrazione illegale una maledizione del cielo e non un problema da affrontare e risolvere.


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