GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2023 08.45.29
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane =
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane = (AGI) - Roma, 14 set. - "Il crimine organizzato di matrice etnica costituisce, da tempo, una componente ormai stabile e consolidata nel complessivo scenario criminale nazionale". Ed "e' sempre piu' marcato e ricorrente il riscontro investigativo che dimostra l'esistenza di interazioni tra le consorterie italiane e quelle multietniche". Lo rileva la Dia nella sua ultima Relazione semestrale, ricordando come le diverse organizzazioni criminali etniche agiscano "in tutto il territorio nazionale" ma con "connotazioni differenti per origini, composizione e modalita' d'azione". Le organizzazioni criminali albanesi "manifestano un'alta pericolosita' e una forte incidenza nelle attivita' illegali, con particolare riferimento al traffico di droga e di armi illegali. Sono ben strutturate e sorrette da una consolidata componente solidale, sovente rafforzate al loro interno da legami parentali. La criminalita' albanese e' tra le piu' complesse e articolate espressioni nello scenario della criminalita' straniera in Italia ma anche in diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania e Svizzera dove il fenomeno e' sempre piu' attenzionato dalle autorita' locali, preoccupati dall'escalation di violenza o di reati" La criminalita' nigeriana "ha replicato nel continente europeo i modelli costituiti in Nigeria a seguito dell'involuzione criminale delle confraternite universitarie (cults) variamente denominate ("Eye", "Black Axe", "Viking", "Maphite") che si sono insediate anche in quasi tutte le aree della penisola con presenze piu' o meno attive. Le attivita' criminali dei vari gruppi sono molte e diversificate: sfruttamento della prostituzione, tratta di esseri umani, immigrazione illegale, spaccio di stupefacenti, frodi informatiche e riciclaggio". Le consorterie cinesi in Italia sono strutturate "secondo modalita' essenzialmente gerarchiche, incentrate principalmente su relazioni familiari e solidaristiche. Si tratta in particolare di sodalizi 'chiusi' e, quindi, impenetrabili alle contaminazioni o collaborazioni esterne. La criminalita' cinese appare dedita alla commissione di estorsioni e di rapine quasi esclusivamente in danno di propri connazionali, allo sfruttamento della prostituzione, alla consumazione di reati finanziari, a cui si affiancano attivita' illecite di money transfer, nonche' alla detenzione e allo spaccio di metanfetamina, trattata pressoche' in regime di monopolio da pusher cinesi".(AGI)Bas (Segue) 140845 SET 23 NNNN
GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE 2023 08.45.43
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane (2)=
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane (2)= (AGI) - Roma, 14 set. - La criminalita' romena si manifesta "sotto due distinte forme: da un lato, gruppi poco strutturati i cui aderenti si occupano dei reati predatori dando vita a sacche di microcriminalita' che amplificano la percezione di insicurezza nella popolazione; dall'altro, sodalizi piu' complessi ed articolati, del tutto simili alle organizzazioni mafiose autoctone. Le organizzazioni criminali romene sarebbero attive anche nel settore dell'intermediazione illecita e dello sfruttamento della manodopera (cosiddetto 'caporalato'), talvolta d'intesa con italiani". La criminalita' organizzata sudamericana "opera soprattutto in varie regioni del nord Italia e, in misura minore, nel Lazio. Si tratta di sodalizi che oltre a essere dediti alla commissione di reati contro il patrimonio e allo sfruttamento della prostituzione collaborano con altre consorterie straniere o italiane nella gestione dei traffici di droga proveniente dall'America latina". I gruppi criminali balcanici e dei Paesi dell'ex Unione Sovietica "hanno evidenziato nel tempo la propensione per i reati contro il patrimonio, il traffico di stupefacenti e di armi, il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione, il contrabbando e i furti di rame" mentre le organizzazioni criminali formate da soggetti provenienti dai Paesi del Medio-Oriente e del Sud-est asiatico "sono attive principalmente nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nello sfruttamento del lavoro nero e nel traffico di stupefacenti, spesso perpetrati unitamente allo sfruttamento della prostituzione. E' stato riscontrato trattarsi talvolta di consorterie multietniche (quelle del Sud-est asiatico a prevalente etnia indiana e pakistana) che agirebbero in cooperazione con la criminalita' dell'area balcanica, nonche' con quella turca e greca". (AGI)Bas 140845 SET 23 NNNN
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane (2)=
= Mafie straniere: Dia, crescono alleanze con quelle italiane (2)= (AGI) - Roma, 14 set. - La criminalita' romena si manifesta "sotto due distinte forme: da un lato, gruppi poco strutturati i cui aderenti si occupano dei reati predatori dando vita a sacche di microcriminalita' che amplificano la percezione di insicurezza nella popolazione; dall'altro, sodalizi piu' complessi ed articolati, del tutto simili alle organizzazioni mafiose autoctone. Le organizzazioni criminali romene sarebbero attive anche nel settore dell'intermediazione illecita e dello sfruttamento della manodopera (cosiddetto 'caporalato'), talvolta d'intesa con italiani". La criminalita' organizzata sudamericana "opera soprattutto in varie regioni del nord Italia e, in misura minore, nel Lazio. Si tratta di sodalizi che oltre a essere dediti alla commissione di reati contro il patrimonio e allo sfruttamento della prostituzione collaborano con altre consorterie straniere o italiane nella gestione dei traffici di droga proveniente dall'America latina". I gruppi criminali balcanici e dei Paesi dell'ex Unione Sovietica "hanno evidenziato nel tempo la propensione per i reati contro il patrimonio, il traffico di stupefacenti e di armi, il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione, il contrabbando e i furti di rame" mentre le organizzazioni criminali formate da soggetti provenienti dai Paesi del Medio-Oriente e del Sud-est asiatico "sono attive principalmente nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nello sfruttamento del lavoro nero e nel traffico di stupefacenti, spesso perpetrati unitamente allo sfruttamento della prostituzione. E' stato riscontrato trattarsi talvolta di consorterie multietniche (quelle del Sud-est asiatico a prevalente etnia indiana e pakistana) che agirebbero in cooperazione con la criminalita' dell'area balcanica, nonche' con quella turca e greca". (AGI)Bas 140845 SET 23 NNNN
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