VENERDÌ 06 OTTOBRE 2023 13.34.37
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche =
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche = (AGI) - Roma, 6 ott. - Piu' di 10.000 siti archeologici precolombiani probabilmente giacciono ancora inesplorati in tutto il bacino amazzonico, secondo una nuova ricerca appena pubblicata su Science. I risultati, ottenuti da dati di rilevamento da remoto e di modellizzazione spaziale predittiva, rispondono a domande sull'influenza delle societa' precolombiane sulla regione amazzonica. "L'ampia estensione dei siti archeologici e delle foreste modificate dall'uomo in tutta l'Amazzonia e' di fondamentale importanza per stabilire una comprensione accurata delle interazioni tra societa' umane, foreste amazzoniche e il clima della Terra", scrivono gli autori. Le societa' indigene hanno abitato il bacino amazzonico per piu' di 12.000 anni, creando antiche strutture di terra e paesaggi domestici che hanno avuto effetti duraturi sulla composizione delle foreste moderne. Tuttavia, la dimensione e la scala degli insediamenti amazzonici e della trasformazione del paesaggio sono scarsamente comprese: i siti sono remoti e spesso oscurati dalla vegetazione densa. Di conseguenza, non e' mai stata condotta un'indagine completa dei siti precolombiani in tutto il bacino amazzonico. (AGI)Sci/Bas (Segue) 061334 OCT 23 NNNN
VENERDÌ 06 OTTOBRE 2023 13.34.33
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche (2)=
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche (2)= (AGI) - Roma, 6 ott. - Il Lidar aereo (rilevamento di luce e distanza), una tecnica di rilevamento remoto che puo' mappare piccole variazioni nella topografia sulla superficie terrestre sotto la copertura forestale, e' stato utilizzato per scoprire molte strutture precolombiane e opere di terra precedentemente sconosciute in siti fortemente boscosi dell'America centrale e meridionale. In questo contesto, il geografo brasiliano Vinicius Peripato e il suo team hanno esaminato 5.315 chilometri quadrati di dati di rilevamento Lidar e scoperto 24 opere umane non segnalate, tra cui villaggi fortificati, strutture difensive e cerimoniali, insediamenti in cima alle montagne e altri geoglifi, in varie regioni del bacino amazzonico. Tuttavia, i dati del rilevamento Lidar coprivano solo lo 0,08% dell'area totale dell'Amazzonia. Per comprendere meglio dove e quanti siti precolombiani non documentati potrebbero trovarsi, Peripato e i suoi colleghi hanno combinato i dati del loro piccolo studio su scala di bacino con dati su altri siti precedentemente identificati con un modello di distribuzione spaziale predittiva. Secondo il modello, tra 10.272 e 23.648 strutture precolombiane su larga scala devono ancora essere scoperte, in particolare nell'Amazzonia sud-occidentale. Inoltre, gli autori hanno identificato relazioni tra la probabilita' prevista di opere di terra e la presenza e l'abbondanza di specie arboree domestiche e hanno trovato una significativa associazione tra le due, suggerendo che le pratiche attive di gestione delle foreste indigene precolombiane abbiano da tempo plasmato l'ecologia delle foreste moderne in tutta l'Amazzonia. "Le foreste amazzoniche meritano chiaramente protezione non solo per il loro valore ecologico ed ambientale, ma anche per il loro alto valore archeologico, sociale e bioculturale, che puo' insegnare alla societa' moderna come gestire in modo sostenibile le sue risorse naturali", scrive Peripato. (AGI)Sci/Bas 061334 OCT 23 NNNN
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche (2)=
Scienza: 10mila siti precolombiani nascosti foreste amazzoniche (2)= (AGI) - Roma, 6 ott. - Il Lidar aereo (rilevamento di luce e distanza), una tecnica di rilevamento remoto che puo' mappare piccole variazioni nella topografia sulla superficie terrestre sotto la copertura forestale, e' stato utilizzato per scoprire molte strutture precolombiane e opere di terra precedentemente sconosciute in siti fortemente boscosi dell'America centrale e meridionale. In questo contesto, il geografo brasiliano Vinicius Peripato e il suo team hanno esaminato 5.315 chilometri quadrati di dati di rilevamento Lidar e scoperto 24 opere umane non segnalate, tra cui villaggi fortificati, strutture difensive e cerimoniali, insediamenti in cima alle montagne e altri geoglifi, in varie regioni del bacino amazzonico. Tuttavia, i dati del rilevamento Lidar coprivano solo lo 0,08% dell'area totale dell'Amazzonia. Per comprendere meglio dove e quanti siti precolombiani non documentati potrebbero trovarsi, Peripato e i suoi colleghi hanno combinato i dati del loro piccolo studio su scala di bacino con dati su altri siti precedentemente identificati con un modello di distribuzione spaziale predittiva. Secondo il modello, tra 10.272 e 23.648 strutture precolombiane su larga scala devono ancora essere scoperte, in particolare nell'Amazzonia sud-occidentale. Inoltre, gli autori hanno identificato relazioni tra la probabilita' prevista di opere di terra e la presenza e l'abbondanza di specie arboree domestiche e hanno trovato una significativa associazione tra le due, suggerendo che le pratiche attive di gestione delle foreste indigene precolombiane abbiano da tempo plasmato l'ecologia delle foreste moderne in tutta l'Amazzonia. "Le foreste amazzoniche meritano chiaramente protezione non solo per il loro valore ecologico ed ambientale, ma anche per il loro alto valore archeologico, sociale e bioculturale, che puo' insegnare alla societa' moderna come gestire in modo sostenibile le sue risorse naturali", scrive Peripato. (AGI)Sci/Bas 061334 OCT 23 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento