MARTEDÌ 30 GENNAIO 2024 12.39.55
Pensioni: Cgil, donne penalizzate, -72% le uscite anticipate =
Pensioni: Cgil, donne penalizzate, -72% le uscite anticipate = (AGI) - Roma, 30 gen. - "Nel 2024 solo 3.760 donne potranno usare Ape sociale, quota 103 e opzione donna: si azzera di fatto qualsiasi forma di flessibilita' in uscita, costringendole al pensionamento di vecchiaia a 67 anni. Le donne, soggetti piu' colpiti dalla legge Monti-Fornero, continuano ad essere le piu' penalizzate con le scelte del Governo Meloni, che fa cassa sulle loro pensioni". E' quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione. L'Ufficio politiche previdenziali della Cgil nazionale, in uno studio in cui si analizzano le misure della legge di bilancio 2024 e in cui si elaborano i dati del monitoraggio dei flussi di pensionamento dell'Inps, evidenzia infatti che "nonostante i continui proclami e le tante promesse del Governo, le donne esonerate dalla Legge Fornero saranno pochissime". Nel dettaglio, come spiega il responsabile delle politiche previdenziali della Confederazione, Ezio Cigna, "'quota 103' e' una misura praticamente inutile che riguardera' solo gli uomini, perche' coloro che perfezionano 41 anni di contributi e 62 anni di eta' nel 2024 hanno gia' perfezionato i requisiti di Opzione donna al 2021, ossia almeno 35 anni di contribuzione e 58 di eta'. Quindi nessuna donna avra' accesso alla nuova quota". "Per quanto riguarda Opzione donna 2024 - prosegue - secondo le nostre stime riguardera' solo 250 donne: il Governo aveva promesso di riportare la misura ai requisiti previgenti, ma e' riuscito invece a peggiorarla con l'aumento del requisito di eta' di un anno (da 60 anni a 61 entro il 31 dicembre 2023) e l'azzeramento previsto nella scorsa legge di bilancio. Stessa cosa su Ape sociale, dove l'aumento dell'eta' necessaria passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi e impattera' in particolare sulle donne: solo 3.510 potranno usufruire di questo strumento, delle 9.000 domande complessivamente stimate".(AGI)Ing (Segue) 301239 GEN 24 NNNN
MARTEDÌ 30 GENNAIO 2024 12.39.59
Pensioni: Cgil, donne penalizzate, -72% le uscite anticipate (2)=
Pensioni: Cgil, donne penalizzate, -72% le uscite anticipate (2)= (AGI) - Roma, 30 gen. - "Il monitoraggio dei flussi di pensionamento conferma una accentuata e costante penalizzazione delle donne", sostiene Lara Ghiglione. "Gli effetti delle misure previdenziali messe in campo, in particolare legate all'azzeramento della flessibilita' in uscita e al taglio per i pubblici, colpiscono soprattutto le donne, come si puo' vedere dalla forte contrazione delle pensioni anticipate liquidate, che passano da 107.520 a 29.556, secondo le nostre stime. Un calo significativo, pari al 72,5% tra il 2022 e il 2026", commenta Cigna. "Anche dal punto di vista degli importi degli assegni l'Inps certifica evidenti diseguaglianze: se quelli degli uomini crescono leggermente, per le donne diminuiscono del 17%. Per quanto riguarda le pensioni anticipate, considerando il valore mediano, c'e' una differenza di 353 euro: si passa dalle 2.111 euro degli uomini alle 1.758 euro per le donne". Secondo la segretaria confederale della Cgil "per rimuovere le attuali disuguaglianze e' necessario creare occupazione di qualita' per le donne, quindi stabile e a tempo pieno, abbattere i divari retribuitivi e approvare una riforma complessiva dell'attuale sistema pensionistico, che riconosca le diverse condizioni delle persone, a partire da quelle di genere, e sani il gap dovuto a carriere discontinue e bassi salari, garantendo il riconoscimento del lavoro di cura prestato in ambito familiare, che, purtroppo, anche a causa degli scarsi investimenti in welfare, e' ancora quasi esclusivamente a carico delle donne".(AGI)Ing 301239 GEN 24 NNNN
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