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martedì 27 febbraio 2024

La Spia dell’Occidente e la Fedelissima (a cura di Enrico Corti)

 


La Spia dell’Occidente e la Fedelissima

         Il 26 febbraio 2024, il Direttore dell’Ufficio Studi Analisi e Difesa di Mediaset Antonio Gaiani, (quindi la voce del liberalismo occidentale padronale italiano), ha rilasciato un’intervista per dire;

“da due anni ci abbeveriamo alla propaganda e alla controinformazione di Zelensky che vuol farci credere che la guerra in Ucraina è in una fase di stallo ma, ripetono sempre, stanno per contrattaccare; intendendo ciò i soli riavvicinamenti ai fronti dal quali si sono ritirati“; in realtà sui campi di battaglia i russi stanno ottenendo successi uno dopo l’altro, mentre l’esercito ucraino è sempre più debole e senza ricambi di truppe;“

“dal 23 ottobre u.s. gli ucraini non fanno altro che perdere terreno su tutti i fronti, scappando tra l’altro dalle città di Luhans’k e di Donetsk; l’affermazione che l’Ucraina possa riconquistare tutto quanto ha perduto non è credibile per nulla; quindi se si vuol porre fine alla guerra serve un accordo diplomatico di pace“.

“nel 2022, su mandato multinazionale la Turchia propose un accordo e i russi si ritirarono strategicamente da Kiev; ma Zelensky non volle e non vuole tutt’ora riconoscere alle etnie russe il governo autonomo  della 4 regioni orientali voluto dalle popolazioni con referendum; negando anche la neutralità dell’Ucraina tra Russia e Nato; nel frattempo gli aiuti americani e europei sono crollati; la fine del conflitto serve all’Ucraina e alla Russia; ma anche a tutelare i confini orientali dell’Europa, che sono quelli a rischio diversamente da quelli americani“.

La guerra invece continua su pressioni anglo-americana perché, come rilevano delle fonti Irlandesi, la stessa deve servire per logorare la Russia, quindi gli Usa stanno sacrificando il popolo ucraino per i loro interessi; come sempre succede quando si registrano conflitti; prima economici e poi militari.

Per la tregua hanno operato diversi Stati, compresi Vaticano e Cina; l’Europa si è distinta per non aver fatto nulla malgrado doveva essere la prima;  la più interessata in quanto la più esposta; invece mai un’idea o una proposta di pace.

Nel recente 26 del mese, al servizio dello schema di Biden Giorgia Meloni si è recata da Zelensky; definendo la guerra come “simbolo del fallimento di Mosca“; pertanto questione centrale questa nella sua agenda personale internazionale e nella sua politica degli aiuti contro la pace.

Enrico Corti

27 febbraio 2024

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