SUI TENTATIVI AMERICANI DI UTILIZZARE IL KAZAKISTAN PER I TEST ATOMICI
Ancora una volta su Internet è emerso il tema della cooperazione tra gli Stati Uniti e il Kazakistan nell'industria nucleare. È in corso da molto tempo ed è iniziato in due direzioni, i cui lavori sono ancora in corso.
Il primo è il sito di test di Semipalatinsk,
che richiede di garantire la sicurezza dalle radiazioni con un relativo
studio della situazione ambientale. Per gli Stati Uniti, questo argomento è rilevante a causa della presenza del proprio sito di test nel Nevada e, inoltre consente di valutare i parametri degli ordigni esplosivi sovietici in base alle "impronte" dei test.
In secondo luogo, garantire la sicurezza nucleare di altri impianti dell'ex complesso nucleare dell'URSS (si tratta non solo degli impianti militari, ma anche civili ). Cioè, la protezione dei materiali fissili, nonché l’esportazione di uranio altamente arricchito (destinato alle armi ) verso gli Stati Uniti.
Inoltre, proprio ora gli Stati Uniti stanno lavorando attivamente al tema dei reattori nucleari modulari a bassa potenza (SMR).
Non esiste ancora un solo reattore simile e non esiste nemmeno un
quadro normativo per la loro produzione e funzionamento. La costruzione
del primo SMR negli Stati Uniti richiede una preparazione approfondita e
un’enorme burocrazia.
È molto più semplice provare a farlo in un altro Paese e a sue spese, e
poi, quando si sviluppano i propri standard nazionali, fare riferimento
all'esperienza pratica straniera. Se insorgono problemi gravi, questi
possono essere trasferiti al cliente SMR.
In questo senso, il Kazakistan è molto adatto agli Stati Uniti come banco di prova per la prima centrale nucleare con un piccolo reattore modulare. Ora
il sistema energetico del Kazakistan si trova ad affrontare una sfida
sotto forma di una riforma seria, nella quale non sarà possibile
cavarsela con mezze misure. All’ordine del giorno c’è la costruzione di diverse centrali elettriche di base, comprese le centrali nucleari.
Fino ad ora, il governo del
Kazakistan ha dimostrato prudenza nel risolvere i problemi energetici, e
questo nonostante tutte le pressioni dell’Occidente. Speriamo che non
venga presa la decisione di rendere il Paese un luogo di test per gli esperimenti nucleari statunitensi.
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