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domenica 14 luglio 2024

Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura

 

DOMENICA 14 LUGLIO 2024 14.50.16

Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura

Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura I consigli per evitare complicazioni Roma, 14 lug. (askanews) - Salutequità ha identificato insieme all'Equity Group alcuni passaggi per garantire più equità nel Servizio sanitario nazionale per chi è affetto da malattie della pelle. Inserimento nella programmazione nazionale e regionale. Le patologie croniche della pelle hanno pieno diritto di avere la stessa dignità delle altre patologie anche in termini di attenzione nei Piani di programmazione di riferimento, come quello per le cronicità. Considerazione dell'impatto e relativo dimensionamento. Servono dati, più accurati, ottenibili solo attraverso una maggiore consapevolezza dell'impatto che queste malattie hanno sulle persone e sul SSN. È necessario inserirle nelle rilevazioni ufficiali, a partire da quelle di Istat e Iss. Accessibilità, tempestività e appropriatezza nell'accesso alle prestazioni per una presa in carico multidimensionale, capace di prevenire le complicanze e favorire l'aderenza. Fondamentale il supporto psicologico, così come un apporto della telemedicina. Servono dati sulle liste d'attesa in quest'area specialistica, aggiornati come accade per altre specialità. Tutele e capacità di stare al passo con i tempi dei lea. È necessario non solo l'aggiornamento dei LEA per introdurre patologie e prestazioni indispensabili per un trattamento al passo con i tempi, ma anche avere tempi certi della relativa attuazione. Quelli del 2017 sono ancora al palo. Semplificazione ed efficienza organizzativa. La rete dermatologica di tipo clinico-assistenziale si sta affermando nelle intenzioni del legislatore come modello per organizzare i servizi e dare risposte più eque e omogenee. Per farlo è importante che risponda ad alcune caratteristiche: 1. partecipazione delle associazioni di pazienti, dei centri specialistici coinvolti, degli attori dell'assistenza territoriale a partire da MMG, specialisti ambulatoriali e infermieri; 2. sistema informativo adeguato e uso della telemedicina per garantire collegamenti funzionali evitando di spostare le persone, di favorire l'aderenza e l'allargamento delle competenze; 3. Elaborazione di PDTA per risposte ai bisogni di diagnosi precoce, terapie, assistenza sociale, psicologica e infermieristica e già attenti alle applicazioni di telemedicina/AI. (Segue) Red/Nav 20240714T145018Z

DOMENICA 14 LUGLIO 2024 14.50.29

Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura -2-

Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura -2- Salute, malattie della pelle: le difficoltà di assistenza e cura -2- Roma, 10 lug. (askanews) - "Le cure - ha detto Valeria Corazza, presidente APIAFCO - sono tutte a carico del Sistema Sanitario Nazionale ma soprattutto nel tempo alcuni farmaci topici finiscono con l'essere pagati out of pocket e a carico delle famiglie. Per quello che riguarda la cura di una forma grave di psoriasi il paziente deve accedere per forza di cose alla struttura pubblica dove sono disponibili i farmaci biologici". Le malattie croniche della pelle sono "patologie che ancora non hanno una dignità, nel senso che non vengono neanche calcolate dall'Istat. Come si possono dimenticare milioni di cittadini? Coloro che si rivolgono alla nostra associazione sono migliaia e migliaia in aumento - conclude Corazza - In loro rappresentanza oggi posso dire che in questa sede non ci siamo sentiti dimenticati ma protagonisti e questo è già una grande soddisfazione perché per quello che potevano fare qualche impegno è stato preso. Se non altro il rivederci e il riparlarne è molto importante". "Nella bozza del Piano nazionale della cronicità, che è stato anticipato poche settimane fa attraverso la stampa - fa notare Tonino Aceti, presidente di Salutequità - le malattie della pelle non rientrano tra le patologie oggetto del Pnc, come pure i Pdta, percorsi diagnostico terapeutico assistenziali, per queste patologie sono assenti. Registriamo esperienze in alcune Asl ma non c'è un Pdta di livello nazionale e di livello regionale. In più i pazienti non hanno reti dermatologiche sulle quali contare per accedere in modo appropriato, tempestivo e con equità alle cure di cui hanno bisogno". Quindi "bisognerebbe lavorare fondamentalmente ad un Piano nazionale di cronicità che riconosca le patologie dermatologiche della pelle come patologie oggetto di intervento del Pdta e su reti clinico-assistenziali dermatologiche perché questo garantirebbe per milioni di cittadini un migliore accesso, una tempestività, un'appropriatezza, un'efficienza ed efficacia delle cure", continua. Red/Nav 20240714T145025Z

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