MERCOLEDÌ 07 AGOSTO 2024 16.51.18
**UE: MINISTRO UNGHERIA, 'FABBRICA DI MENZOGNE'** =
ADN0823 7 EST 0 ADN EST NAZ **UE: MINISTRO UNGHERIA, 'FABBRICA DI MENZOGNE'** = Budapest, 7 ago. (Adnkronos) - Non si ferma neppure in agosto la crisi istituzionale strisciante innescata nell'Ue dall'avvento alla presidenza di turno del Consiglio dell'Ungheria di Viktor Orban. Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, riporta oggi l'agenzia russa Tass, vede l'Ue come una ''fabbrica di menzogne'', che ostacola l'iniziativa di pace del primo ministro Viktor Orban, sostiene l'arresto del transito del petrolio e lancia accuse sulla politica migratoria. Come ha scritto Szijjarto sulla sua pagina Facebook, la produttività della "fabbrica di bugie di Bruxelles" non è stata ostacolata né dai fatti né dalla tradizionale bonaccia estiva, "ed è chiaro che nemmeno i continui fallimenti ne ostacolano il lavoro. La fabbrica di menzognedi Bruxelles ha attaccato la missione di mantenimento della pace di Budapest inizialmente dopo i viaggi di Viktor Orban a Kiev, Mosca, Pechino e in Florida. Bruxelles è stata esposta anche sulla questione del divieto di transito del petrolio su ordine degli ucraini, per cui due Paesi membri dell'Ue, compreso il nostro, si trovano ad affrontare gravi minacce per le forniture energetiche". "Dopo due fallimenti, la folla di Bruxelles ha inventato un'altra bugia, sostenendo che l'Ungheria lascia entrare spie russe e bielorusse nell'Ue. Abbiamo già spiegato chiaramente ai rappresentanti dei Paesi baltici perché questa è una palese menzogna, ma sembra che a loro non interessino i fatti, e nemmeno a Manfred Weber", il presidente e capogruppo del Ppe, ha osservato. Szijjarto ha anche accusato il capo del Ppe di "ungarofobia" e ha scritto che attende di vedere cosa tireranno fuori la leadership dell'Ue, i Paesi baltici o Manfred Weber "per la quarta volta dopo aver fallito con la terza menzogna". (Tog/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-AGO-24 16:51 NNNN
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