Mohammed, con le poche forze rimaste, mi baciava le mani e mi ringraziava per la visita, per le domande e mi chiamava abibi (“tesoro” in arabo). Prima di salutarci ha voluto inviare un messaggio alla Istituzioni italiane.
“Chiedo al governo italiano di prendere una posizione giusta. Deve o schierarsi con il popolo palestinese o almeno mantenersi neutrale. Non possiamo accettare che il governo italiano appoggi Israele e non i palestinesi che lottano per la loro terra. Se non si può fare giustizia, almeno si resti neutrali. È vergognoso che il governo italiano stia con l’oppressore”.
I palestinesi son così abituati a esser considerati gli ultimi tra gli ultimi, i diseredati, gli emarginati, i dannati della terra, che persino la neutralità la vedono come atteggiamento a loro favore.
Ridotti alla fame, alla fuga, al supplizio e a sperare che il mondo, se proprio non riesce a capire le sofferenze degli oppressi, almeno la smetta di armare le mani dei carnefici. (Alessandro Di Battista)
T.me/GiuseppeSalamone
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