da Enrico Corti
| 16:24 (15 minuti fa) |
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La giusta pace per i finti sapienti e le fiction TV
Per comprendere meglio l’Ucraina, si deve considerare che la sua popolazione ha origine cosacca; gruppo di guerrieri mercenari che nel 1667 crearono un’organizzazione politica; sottomessi solo nel 1775 da Caterina II di Russia.
Nel 2016, la società Kvartal 95 di proprietà dell’oligarca Kolomoisky arricchitosi negli anni ‘90 con il sostegno della malavita riuscendo così a controllare grandi società petrolifere e ad acquisire la più importante banca del paese; fonda e finanzia il “Partito del popolo“; reclutando anche Zelensky che recitava come comico nella sua TV
Il nuovo partito gli permette di collocato suoi uomini fidati in parlamento, tra i quali lo staso Zelensky. Nell 2019 la banda Kolomoisky paga con denari un complotto per fare dimettere il Presidente democraticamente eletto Porošenko; nell’Aprile dello stesso anno la banda Kolomoisky promuove “il suo Zelensky“ da comico a capo del Governo.
Il risultato è; da sei anni in Ucraina non ci sono più elezioni (l’ipocrita scusa è la guerra); la Sanità “da inefficiente carrozzone statale“ è stata consegnata alle Assicurazioni private; i redditi sono tutti tassati al 5% (ricchi o poveri); nel 2023 i livelli della corruzione nel pase hanno raggiunto il 36% (Fonte: Transparency International); i sondaggi indipendenti danno la popolarità di Zelensky al 4%; lui ne auto-commissiona uno alternativo di comodo per propagandare un falso 57%; la chiamata all’esercito di leva è passato da 27 anni a 25; il costo del petrolio è passato dai 15 dollari al barile del 2000 ai 120 del 2025
Sono questi i motivi che hanno consentito all’antidemocratico Donald Trump di rifiutare una risoluzione ONU pro-Ucraina e di definire Zelensky; dittatore non eletto; incapace; terribile come amministratore; corruttore; dilapidatore degli aiuti internazionali l’immobilista; nemico della pace.
Ovviamente Trump “ha fatto l’americano“, discepolo del dogma Costituzionale Usa che da loro il diritto imperiale economico e militare; interpretato sino ieri in Europa anche come impero della nuova morale americana anti culturale radicale europea, contrabbandata dallo slogan “identità occidentale atlantica“; reale causa questa delle conflittualità terrestre tra il “sistema del bene” (quello delle disuguaglianze sociali da libero mercato ipocriticamente chiamato del merito); contro l’impero del male che è sempre “l’altro, contro cui è doveroso fare la guerra, (attualmente presupposto utilizzatore di Hacher disturbatori.)
Per questo allo schiacciasassi Trump di è servilmente agganciato il vagoncino Putin, buono per tutte le stagioni; in ossequio alla libertà di stampa. Ieri alla trasmissione TV 8 e mezzo tre buontemponi si sono presi la libertà di prenderci in giro; anziché informarci sulle novità attuali sulla possibile pace tra Russia e Ucraina e sulla figuraccia dell’Europa; con ostinata virilità tre appariscenti “soliti noti“ hanno preso le difese di Zelensky dalle accuse di Trump; ovvero, come sostengono gli altri saggi Mario Draghi, Macron, ecc. in Ucraina si devono mandare i soldati europei per intervenire e conquistare la pace giusta.
Stampa da vergognarsi; come fa l’auto squalificatasi Giorgia Meloni.
Enrico Corta
20 febbraio 2025
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